Mi consolo… non solo le mie domande restano senza risposta.
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Mi consolo… non solo le mie domande restano senza risposta.
Queste sono le domande che Peggy Noonan ha fatto a Barack Obama in un editoriale sul Wall Street Journal:
«Cosa, esattamente, stiamo facendo? Perché lo stiamo facendo? Sappiamo contro chi siamo (Muhammar Gheddafi, un uomo cattivo che ha fatto cose molto malvagie… ) ma sappiamo in favore di chi siamo?
Cosa sa o cosa pensa di sapere il governo sulla composizione e le motivazioni delle forze ribelli che stiamo cercando di assistere?
Per 42 anni Gheddafi ha controllato le tribù, le sette e i gruppi della sua nazione attraverso la forza bruta, la corruzione e la lusinga. Cosa avverrà quando non saranno più oppressi?
Cosa diventeranno e quale ruolo svolgeranno nel dramma che sta per iniziare?
La loro ribellione contro Gheddafi degenererà in una dozzina di battaglie separate per il petrolio, il potere e il dominio locale?
Cosa accadrà se Gheddafi resiste? E, al contrario, cosa accadrà se Gheddafi cade, se viene deposto da un colpo di stato di palazzo, o viene ucciso, o fugge?
Chi, esattamente, immaginiamo che prenderà il suo posto?»
Ovviamente… dall’abbronzato nessuna risposta.
Ma ci ha pensato Hillary Clinton che, sotto il “fuoco” delle domande, ha risposto : “Diamo altre armi ai ribelli”.
Quindi… l’Occidente sta dalla parte dei ribelli? Pur sapendo chi sono? Ullallà! Che notiziona!
Ora… io non so quanta libertà ci fosse in Libia… forse Gheddafi davvero è stato malvagio, del resto questo dicono molti libici… ma ci ho riflettuto molto… e quello che non mi torna è questo: se le nazioni ripudiano la guerra, allora devono fare in modo che la guerra non avvenga. Ed invece…
Gheddafi doveva creare una democrazia, magari rimanendo al potere per qualche altro anno e poi istituire un parlamento. Così avrebbe avuto salvo il cu*o… avrebbe potuto continuare ancora per un po’ a regnare, magari continuando a dire la sua. Ed invece…
Invece Gheddafi non crede e non ha mai creduto nella democrazia e questo fa incazzare gli altri, che dicono di crederci. Lo dicono ed invece…
Quello che fa giustamente incazzare Gheddafi è che gli altri stati “democratici” l'hanno accolto (perché ricco?), gli hanno steso i tappeti rossi… e adesso solo perchè c'è un gruppo che si rivolta al suo modo di governare, gli fanno la guerra e appoggiano i rivoltosi.
Gheddafi sarà anche uno stron*o ma quanto accade pare essere la fine della diplomazia, la fine del pacifismo, la fine dell'educazione… perchè il messaggio che ne esce è: all'ONU ed al mondo non interessa come sono regolati gli stati al loro interno fintanto che i cittadini non usano la violenza per prendersela.
Quando la violenza si palesa e prende il posto della ragione, aiutiamo i violenti… questo è.
Non si poteva dirglielo prima a Gheddafi che non poteva fare il cattivo dittatore, non si poteva dirgli prima di rispettare i diritti umani sennò gli facevano le “multe”? No. Bisognava aspettare che ci fosse del fuoco e del sangue.
Forse Gheddafi aveva anche qualche ragione, tipo quando disse alle nazioni unite che i loro regolamenti non erano rispettati… mah, chissà!
Forse aveva qualche ragione quando disse a Larry King che Al Qaeda era tutta gente allenata in America e finanziata dall'Occidente… mah, chissà!
Gheddafi stava sulle pa**e a molte nazioni “democratiche”.
Il Canada annullò la sua visita e a volte il fatto che fosse leader della rivoluzione popolare del suo paese e non capo dello stato ha creato una condizione abbastanza atipica perchè venisse ospitato, tipo in Spagna dove è stato ospitato ma non in veste di capo di stato. Mentre in Francia nel 2007 è stato ospitato come capo di Stato infatti Sarkozy disse "Ricevo un capo di Stato che ha rinunciato all'arma nucleare e al terrorismo e ha liberato le infermiere bulgare. Se non accogliamo Paesi che imboccano la strada della rispettabilità, che cosa dovremmo fare con quei Paesi che prendono la strada opposta?"
Con l'Italia di Berlusconi invece c'è stato addirittura un trattato di cooperazione firmato più di un anno fa.
Gheddafi è andato anche a Mosca ed in America per parlare alle Nazioni Unite mentre Blair si è recato in segretezza a Tripoli per incontrarlo.
Ma ve lo ricordate quello che Gheddafi ha detto alle Nazioni Unite? Vi ricordate cosa disse della “Carta delle Nazioni Unite”… e di come la criticò?
No, eh? E poi dicono di avere “memoria storica”! Porca pupazza! E’ “roba” dell’altro ieri?
Che vi serve? L’Hydergina?
Gheddafi è a capo di uno stato che fino a poco tempo fa era riconosciuto da l'organizzazione sui diritti umani, era lodato dal FMI, aveva accordi con paesi democratici, aveva rinunciato al nucleare e stava riavvicinandosi alle democrazie occidentali.
In Libia la popolazione, a differenza di Tunisia ed Egitto, non era in povertà, aveva strutture, impegni del governo Italiano di costruire altre infrastrutture ed accesso ad internet, che solo a febbraio è stato parzialmente bloccato per poi arrivare al blocco totale di marzo.
In un momento arrivano dei personaggi, che un qualsiasi governo definirebbe terroristi, con infiltrazioni di Al Qaeda e a quanto si legge in giro, hanno anche rapporti con i servizi segreti francesi e la CIA.
Questi vogliono fare un colpo di stato… Gheddafi interviene con le armi e le Nazioni Unite lo accusano di crimini contro i diritti umani.
Io mi chiedo: cosa accadrebbe in un qualsiasi altro stato dove si cerca il golpe?
E qual è stata l'accusa formale a Gheddafi?
Ha perso la testa e ammazza civili perchè ha paura che siano spie?
Se è vero e se questi non erano spie, allora bastava andare da Gheddafi e dirglielo: “Uè, beduino… hai perso la testa? Stai ammazzando civili credendo che siano spie.”
Si potevano fermare i ribelli e fermare anche Gheddafi… senza alimentare una guerra ad oltranza.
Si poteva chiedere ed ottenere da Gheddafi di fare le elezioni (era già nei suoi piani).
Gheddafi credeva e ancora crede di essere amato dalla maggior parte del popolo… è un sognatore… un mezzo matto… con questa gente occorre trattare… a questo, perdio, serve la diplomazia!
Adesso è tardi… ma si poteva fare… e se non avesse voluto trattare… beh, c’erano altre strade per toglierlo di mezzo… senza fare tutto questo casino.
«Cosa, esattamente, stiamo facendo? Perché lo stiamo facendo? Sappiamo contro chi siamo (Muhammar Gheddafi, un uomo cattivo che ha fatto cose molto malvagie… ) ma sappiamo in favore di chi siamo?
Cosa sa o cosa pensa di sapere il governo sulla composizione e le motivazioni delle forze ribelli che stiamo cercando di assistere?
Per 42 anni Gheddafi ha controllato le tribù, le sette e i gruppi della sua nazione attraverso la forza bruta, la corruzione e la lusinga. Cosa avverrà quando non saranno più oppressi?
Cosa diventeranno e quale ruolo svolgeranno nel dramma che sta per iniziare?
La loro ribellione contro Gheddafi degenererà in una dozzina di battaglie separate per il petrolio, il potere e il dominio locale?
Cosa accadrà se Gheddafi resiste? E, al contrario, cosa accadrà se Gheddafi cade, se viene deposto da un colpo di stato di palazzo, o viene ucciso, o fugge?
Chi, esattamente, immaginiamo che prenderà il suo posto?»
Ovviamente… dall’abbronzato nessuna risposta.
Ma ci ha pensato Hillary Clinton che, sotto il “fuoco” delle domande, ha risposto : “Diamo altre armi ai ribelli”.
Quindi… l’Occidente sta dalla parte dei ribelli? Pur sapendo chi sono? Ullallà! Che notiziona!
Ora… io non so quanta libertà ci fosse in Libia… forse Gheddafi davvero è stato malvagio, del resto questo dicono molti libici… ma ci ho riflettuto molto… e quello che non mi torna è questo: se le nazioni ripudiano la guerra, allora devono fare in modo che la guerra non avvenga. Ed invece…
Gheddafi doveva creare una democrazia, magari rimanendo al potere per qualche altro anno e poi istituire un parlamento. Così avrebbe avuto salvo il cu*o… avrebbe potuto continuare ancora per un po’ a regnare, magari continuando a dire la sua. Ed invece…
Invece Gheddafi non crede e non ha mai creduto nella democrazia e questo fa incazzare gli altri, che dicono di crederci. Lo dicono ed invece…
Quello che fa giustamente incazzare Gheddafi è che gli altri stati “democratici” l'hanno accolto (perché ricco?), gli hanno steso i tappeti rossi… e adesso solo perchè c'è un gruppo che si rivolta al suo modo di governare, gli fanno la guerra e appoggiano i rivoltosi.
Gheddafi sarà anche uno stron*o ma quanto accade pare essere la fine della diplomazia, la fine del pacifismo, la fine dell'educazione… perchè il messaggio che ne esce è: all'ONU ed al mondo non interessa come sono regolati gli stati al loro interno fintanto che i cittadini non usano la violenza per prendersela.
Quando la violenza si palesa e prende il posto della ragione, aiutiamo i violenti… questo è.
Non si poteva dirglielo prima a Gheddafi che non poteva fare il cattivo dittatore, non si poteva dirgli prima di rispettare i diritti umani sennò gli facevano le “multe”? No. Bisognava aspettare che ci fosse del fuoco e del sangue.
Forse Gheddafi aveva anche qualche ragione, tipo quando disse alle nazioni unite che i loro regolamenti non erano rispettati… mah, chissà!
Forse aveva qualche ragione quando disse a Larry King che Al Qaeda era tutta gente allenata in America e finanziata dall'Occidente… mah, chissà!
Gheddafi stava sulle pa**e a molte nazioni “democratiche”.
Il Canada annullò la sua visita e a volte il fatto che fosse leader della rivoluzione popolare del suo paese e non capo dello stato ha creato una condizione abbastanza atipica perchè venisse ospitato, tipo in Spagna dove è stato ospitato ma non in veste di capo di stato. Mentre in Francia nel 2007 è stato ospitato come capo di Stato infatti Sarkozy disse "Ricevo un capo di Stato che ha rinunciato all'arma nucleare e al terrorismo e ha liberato le infermiere bulgare. Se non accogliamo Paesi che imboccano la strada della rispettabilità, che cosa dovremmo fare con quei Paesi che prendono la strada opposta?"
Con l'Italia di Berlusconi invece c'è stato addirittura un trattato di cooperazione firmato più di un anno fa.
Gheddafi è andato anche a Mosca ed in America per parlare alle Nazioni Unite mentre Blair si è recato in segretezza a Tripoli per incontrarlo.
Ma ve lo ricordate quello che Gheddafi ha detto alle Nazioni Unite? Vi ricordate cosa disse della “Carta delle Nazioni Unite”… e di come la criticò?
No, eh? E poi dicono di avere “memoria storica”! Porca pupazza! E’ “roba” dell’altro ieri?
Che vi serve? L’Hydergina?
Gheddafi è a capo di uno stato che fino a poco tempo fa era riconosciuto da l'organizzazione sui diritti umani, era lodato dal FMI, aveva accordi con paesi democratici, aveva rinunciato al nucleare e stava riavvicinandosi alle democrazie occidentali.
In Libia la popolazione, a differenza di Tunisia ed Egitto, non era in povertà, aveva strutture, impegni del governo Italiano di costruire altre infrastrutture ed accesso ad internet, che solo a febbraio è stato parzialmente bloccato per poi arrivare al blocco totale di marzo.
In un momento arrivano dei personaggi, che un qualsiasi governo definirebbe terroristi, con infiltrazioni di Al Qaeda e a quanto si legge in giro, hanno anche rapporti con i servizi segreti francesi e la CIA.
Questi vogliono fare un colpo di stato… Gheddafi interviene con le armi e le Nazioni Unite lo accusano di crimini contro i diritti umani.
Io mi chiedo: cosa accadrebbe in un qualsiasi altro stato dove si cerca il golpe?
E qual è stata l'accusa formale a Gheddafi?
Ha perso la testa e ammazza civili perchè ha paura che siano spie?
Se è vero e se questi non erano spie, allora bastava andare da Gheddafi e dirglielo: “Uè, beduino… hai perso la testa? Stai ammazzando civili credendo che siano spie.”
Si potevano fermare i ribelli e fermare anche Gheddafi… senza alimentare una guerra ad oltranza.
Si poteva chiedere ed ottenere da Gheddafi di fare le elezioni (era già nei suoi piani).
Gheddafi credeva e ancora crede di essere amato dalla maggior parte del popolo… è un sognatore… un mezzo matto… con questa gente occorre trattare… a questo, perdio, serve la diplomazia!
Adesso è tardi… ma si poteva fare… e se non avesse voluto trattare… beh, c’erano altre strade per toglierlo di mezzo… senza fare tutto questo casino.
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Discorso di Gheddafi alle Nazioni Unite... 23 settembre 2010
Uno stralcio ovviamente... (il Colonnello ha parlato in arabo per 90 minuti... sfiancando l'interprete al 75°, eh eh!!)
"Nel nome dell’Unione africana, vorrei salutare i membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e mi auguro che questo incontro possa essere tra i più storici della storia del mondo.
Nel nome dell’Assemblea Generale alla sua sessantaquattresima sessione, presieduta dalla Libia, dell’Unione Africana, dei mille tradizionali regni africani e nel mio nome, vorrei cogliere questa occasione, come Presidente dell’Unione Africana, per congratularmi con il nostro figlio Obama perché sta partecipando all’Assemblea Generale, e noi lo accogliamo mentre il suo paese ospita questo incontro.
Questa sessione si svolge in mezzo a tante sfide che dobbiamo affrontare e il mondo intero deve unirsi e unire gli sforzi per sconfiggere le sfide che sono il nostro principale nemico comune – quelle dei cambiamenti climatici e delle crisi internazionali, come il declino economico capitalista , le crisi alimentari e dell’acqua, la desertificazione, il terrorismo, l’immigrazione, la pirateria, epidemie artificiali e naturali e la proliferazione nucleare. Forse l’influenza H1N1 è stato un virus creato in un laboratorio che è sfuggito di mano, essendo originariamente inteso come arma militare. Queste sfide comprendono anche l’ipocrisia, la povertà, la paura, il materialismo e l’immoralità.
Come è noto, le Nazioni Unite sono state fondate da tre o quattro paesi contro la Germania. Le Nazioni Unite sono state costituite dalle nazioni che hanno aderito insieme contro la Germania nella seconda guerra mondiale. Tali paesi hanno formato un organismo denominato Consiglio di sicurezza,hanno fatto i propri paesi membri permanenti e hanno concesso loro il potere di veto.
Noi non eravamo presenti in quel momento. Le Nazioni Unite sono state modellate in linea con questi tre paesi e volevano che noi entrassimo nei panni originariamente concepiti contro la Germania. Questa è la vera sostanza delle Nazioni Unite, quando sono state fondata oltre 60 anni fa.
Questo è successo in assenza di circa 165 paesi, con un rapporto di uno a otto, cioè, uno era presente e otto erano assenti. Hanno creato la Carta, di cui ho una copia. Se si legge la Carta delle Nazioni Unite, si trova che il Preambolo della Carta si differenzia dai suoi articoli. Come è venuto all’esistenza? Tutti coloro che hanno assistito alla conferenza di San Francisco nel 1945 hanno partecipato alla creazione del Preambolo,ma hanno lasciato gli articoli e le regole interne delle procedure del cosiddetto Consiglio di Sicurezza agli esperti, agli specialisti e ai paesi interessati, che erano i paesi che avevano stabilito il Consiglio di Sicurezza e si erano uniti contro la Germania.
Il preambolo è molto attraente, e nessuno lo contesta, ma tutte le disposizioni che seguono si contraddicono completamente. Noi rifiutiamo tali disposizioni e non le sosteniamo, si sono concluse con la seconda guerra mondiale. Il preambolo afferma che tutte le nazioni, grandi o piccole, sono uguali. Siamo uguali quando si tratta di seggi permanenti?No, non siamo uguali.
Il preambolo afferma per iscritto che tutte le nazioni sono uguali sia che si tratti di piccole o grandi nazioni. Abbiamo il diritto di veto? Siamo uguali? Il preambolo afferma che abbiamo la parità dei diritti, sia che siamo grandi o piccole.
Questo è ciò che si afferma e ciò che abbiamo concordato nel preambolo. Così il veto contraddice la Carta. I seggi permanenti contraddicono la Carta. Non accettiamo e non riconosciamo il diritto di veto.
Il preambolo della Carta stabilisce che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune. Questo è il preambolo che abbiamo concordato e sottoscritto, e abbiamo aderito alle Nazioni Unite perché volevamo che la Carta riflettesse ciò. Si dice che la forza armata deve essere utilizzata solo nel comune interesse di tutte le nazioni, ma cosa è successo da allora?
Sessantacinque guerre sono scoppiate dopo l’istituzione delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza – 65 fin dalla loro creazione, con milioni di vittime in più rispetto alla seconda guerra mondiale. Sono quelle guerre,e l’aggressione e la forza utilizzata in quelle 65 guerre, nel comune interesse di tutti noi? No, erano nell’interesse di uno o di tre o quattro paesi, ma non di tutte le nazioni.
Ne parleremo se queste guerre erano nell’interesse di un paese o di tutte le nazioni. Questo contraddice in modo flagrante la Carta delle Nazioni Unite, che abbiamo firmato, e se non agiamo in conformità con la Carta delle Nazioni Unite, con cui siamo d’accordo, noi la rifiutiamo e non avremo paura di non parlare diplomaticamente con nessuno. Ora stiamo parlando del futuro delle Nazioni Unite. Non ci dovrebbero essere ipocrisia o diplomazia, perché riguarda l’importante e vitale questione per il futuro del mondo. E ‘stata l’ipocrisia che ha portato 65 guerre dopo l’istituzione delle Nazioni Unite.
Il preambolo afferma anche che, se la forza armata è usata, deve essere una forza delle Nazioni Unite – quindi, un intervento militare da parte delle Nazioni Unite, con l’accordo congiunto delle Nazioni Unite, non di uno o due paesi o tre con la forza armata. Tutte le Nazioni Unite decideranno di andare in guerra per mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Dalla creazione delle Nazioni Unite nel 1945, se vi è un atto di aggressione da parte di un paese contro un altro, tutte le Nazioni Unite dovrebbero scoraggiare e arrestare tale atto.
Se un paese, la Libia ad esempio, dovesse esibire aggressione contro la Francia, l’intera organizzazione avrebbe risposto che la Francia è uno Stato sovrano membro delle Nazioni Unite e noi tutti condividiamo la responsabilità collettiva di proteggere la sovranità di tutte le nazioni. Tuttavia, il 65 delle guerre aggressive si sono svolte senza alcun intervento delle Nazioni Unite per prevenirle. Altre otto massicce, feroci guerre , di cui si contano circa 2 milioni di vittime, sono state intraprese dagli Stati membri che godono di poteri di veto. I paesi che vorrebbe farci credere che cercano di mantenere la sovranità e l’indipendenza dei popoli effettivamente usano la forza aggressivo contro i popoli. Anche se ci piacerebbe credere che questi Paesi vogliono lavorare per la pace e la sicurezza nel mondo e di proteggere i popoli, loro hanno invece fatto ricorso a guerre di aggressione e comportamento ostile. Godendo del diritto di veto che si sono concessi loro stessi come membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, hanno iniziato le guerre che hanno causato milioni di vittime.
Il principio di non interferenza negli affari interni degli Stati è sancito dalla Carta delle Nazioni Unite.
Nessun paese, quindi, ha il diritto di interferire negli affari di un governo, sia esso democratico o dittatoriale, socialista o capitalista, reazionario o progressivo.
Questa è la responsabilità di ogni società, è una questione interna per la gente del paese interessato. I senatori di Roma, nominarono una volta il loro leader, Giulio Cesare, come dittatore perché questo era un bene per Roma in quel momento. Nessuno può dire che Roma ha dato il potere di veto a Cesare.
Il veto non è menzionato nella Carta.
Abbiamo aderito alle Nazioni Unite perché abbiamo pensato che eravamo uguali, solo per scoprire poi che un paese può opporsi a tutte le decisioni che prendiamo.
Chi ha dato ai membri permanenti il loro stato nel Consiglio di Sicurezza?
Quattro di loro hanno riconosciuto tale qualifica a se stessi.
L’unico paese che noi in questa Assemblea abbiamo eletto a status di membro permanente nel Consiglio di sicurezza è la Cina. Ciò è stato fatto democraticamente, ma gli altri seggi sono stati imposti su di noi in modo non democratico attraverso una procedura dittatoriale effettuata contro la nostra volontà, e non dobbiamo accettarlo."
"Nel nome dell’Unione africana, vorrei salutare i membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e mi auguro che questo incontro possa essere tra i più storici della storia del mondo.
Nel nome dell’Assemblea Generale alla sua sessantaquattresima sessione, presieduta dalla Libia, dell’Unione Africana, dei mille tradizionali regni africani e nel mio nome, vorrei cogliere questa occasione, come Presidente dell’Unione Africana, per congratularmi con il nostro figlio Obama perché sta partecipando all’Assemblea Generale, e noi lo accogliamo mentre il suo paese ospita questo incontro.
Questa sessione si svolge in mezzo a tante sfide che dobbiamo affrontare e il mondo intero deve unirsi e unire gli sforzi per sconfiggere le sfide che sono il nostro principale nemico comune – quelle dei cambiamenti climatici e delle crisi internazionali, come il declino economico capitalista , le crisi alimentari e dell’acqua, la desertificazione, il terrorismo, l’immigrazione, la pirateria, epidemie artificiali e naturali e la proliferazione nucleare. Forse l’influenza H1N1 è stato un virus creato in un laboratorio che è sfuggito di mano, essendo originariamente inteso come arma militare. Queste sfide comprendono anche l’ipocrisia, la povertà, la paura, il materialismo e l’immoralità.
Come è noto, le Nazioni Unite sono state fondate da tre o quattro paesi contro la Germania. Le Nazioni Unite sono state costituite dalle nazioni che hanno aderito insieme contro la Germania nella seconda guerra mondiale. Tali paesi hanno formato un organismo denominato Consiglio di sicurezza,hanno fatto i propri paesi membri permanenti e hanno concesso loro il potere di veto.
Noi non eravamo presenti in quel momento. Le Nazioni Unite sono state modellate in linea con questi tre paesi e volevano che noi entrassimo nei panni originariamente concepiti contro la Germania. Questa è la vera sostanza delle Nazioni Unite, quando sono state fondata oltre 60 anni fa.
Questo è successo in assenza di circa 165 paesi, con un rapporto di uno a otto, cioè, uno era presente e otto erano assenti. Hanno creato la Carta, di cui ho una copia. Se si legge la Carta delle Nazioni Unite, si trova che il Preambolo della Carta si differenzia dai suoi articoli. Come è venuto all’esistenza? Tutti coloro che hanno assistito alla conferenza di San Francisco nel 1945 hanno partecipato alla creazione del Preambolo,ma hanno lasciato gli articoli e le regole interne delle procedure del cosiddetto Consiglio di Sicurezza agli esperti, agli specialisti e ai paesi interessati, che erano i paesi che avevano stabilito il Consiglio di Sicurezza e si erano uniti contro la Germania.
Il preambolo è molto attraente, e nessuno lo contesta, ma tutte le disposizioni che seguono si contraddicono completamente. Noi rifiutiamo tali disposizioni e non le sosteniamo, si sono concluse con la seconda guerra mondiale. Il preambolo afferma che tutte le nazioni, grandi o piccole, sono uguali. Siamo uguali quando si tratta di seggi permanenti?No, non siamo uguali.
Il preambolo afferma per iscritto che tutte le nazioni sono uguali sia che si tratti di piccole o grandi nazioni. Abbiamo il diritto di veto? Siamo uguali? Il preambolo afferma che abbiamo la parità dei diritti, sia che siamo grandi o piccole.
Questo è ciò che si afferma e ciò che abbiamo concordato nel preambolo. Così il veto contraddice la Carta. I seggi permanenti contraddicono la Carta. Non accettiamo e non riconosciamo il diritto di veto.
Il preambolo della Carta stabilisce che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune. Questo è il preambolo che abbiamo concordato e sottoscritto, e abbiamo aderito alle Nazioni Unite perché volevamo che la Carta riflettesse ciò. Si dice che la forza armata deve essere utilizzata solo nel comune interesse di tutte le nazioni, ma cosa è successo da allora?
Sessantacinque guerre sono scoppiate dopo l’istituzione delle Nazioni Unite e del Consiglio di Sicurezza – 65 fin dalla loro creazione, con milioni di vittime in più rispetto alla seconda guerra mondiale. Sono quelle guerre,e l’aggressione e la forza utilizzata in quelle 65 guerre, nel comune interesse di tutti noi? No, erano nell’interesse di uno o di tre o quattro paesi, ma non di tutte le nazioni.
Ne parleremo se queste guerre erano nell’interesse di un paese o di tutte le nazioni. Questo contraddice in modo flagrante la Carta delle Nazioni Unite, che abbiamo firmato, e se non agiamo in conformità con la Carta delle Nazioni Unite, con cui siamo d’accordo, noi la rifiutiamo e non avremo paura di non parlare diplomaticamente con nessuno. Ora stiamo parlando del futuro delle Nazioni Unite. Non ci dovrebbero essere ipocrisia o diplomazia, perché riguarda l’importante e vitale questione per il futuro del mondo. E ‘stata l’ipocrisia che ha portato 65 guerre dopo l’istituzione delle Nazioni Unite.
Il preambolo afferma anche che, se la forza armata è usata, deve essere una forza delle Nazioni Unite – quindi, un intervento militare da parte delle Nazioni Unite, con l’accordo congiunto delle Nazioni Unite, non di uno o due paesi o tre con la forza armata. Tutte le Nazioni Unite decideranno di andare in guerra per mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Dalla creazione delle Nazioni Unite nel 1945, se vi è un atto di aggressione da parte di un paese contro un altro, tutte le Nazioni Unite dovrebbero scoraggiare e arrestare tale atto.
Se un paese, la Libia ad esempio, dovesse esibire aggressione contro la Francia, l’intera organizzazione avrebbe risposto che la Francia è uno Stato sovrano membro delle Nazioni Unite e noi tutti condividiamo la responsabilità collettiva di proteggere la sovranità di tutte le nazioni. Tuttavia, il 65 delle guerre aggressive si sono svolte senza alcun intervento delle Nazioni Unite per prevenirle. Altre otto massicce, feroci guerre , di cui si contano circa 2 milioni di vittime, sono state intraprese dagli Stati membri che godono di poteri di veto. I paesi che vorrebbe farci credere che cercano di mantenere la sovranità e l’indipendenza dei popoli effettivamente usano la forza aggressivo contro i popoli. Anche se ci piacerebbe credere che questi Paesi vogliono lavorare per la pace e la sicurezza nel mondo e di proteggere i popoli, loro hanno invece fatto ricorso a guerre di aggressione e comportamento ostile. Godendo del diritto di veto che si sono concessi loro stessi come membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, hanno iniziato le guerre che hanno causato milioni di vittime.
Il principio di non interferenza negli affari interni degli Stati è sancito dalla Carta delle Nazioni Unite.
Nessun paese, quindi, ha il diritto di interferire negli affari di un governo, sia esso democratico o dittatoriale, socialista o capitalista, reazionario o progressivo.
Questa è la responsabilità di ogni società, è una questione interna per la gente del paese interessato. I senatori di Roma, nominarono una volta il loro leader, Giulio Cesare, come dittatore perché questo era un bene per Roma in quel momento. Nessuno può dire che Roma ha dato il potere di veto a Cesare.
Il veto non è menzionato nella Carta.
Abbiamo aderito alle Nazioni Unite perché abbiamo pensato che eravamo uguali, solo per scoprire poi che un paese può opporsi a tutte le decisioni che prendiamo.
Chi ha dato ai membri permanenti il loro stato nel Consiglio di Sicurezza?
Quattro di loro hanno riconosciuto tale qualifica a se stessi.
L’unico paese che noi in questa Assemblea abbiamo eletto a status di membro permanente nel Consiglio di sicurezza è la Cina. Ciò è stato fatto democraticamente, ma gli altri seggi sono stati imposti su di noi in modo non democratico attraverso una procedura dittatoriale effettuata contro la nostra volontà, e non dobbiamo accettarlo."
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