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LA CRISI FINANZIARIA NEGLI USA E LE SUE RIPERCUSSIONI SU TUTTI I MERCATI FINANZIARI MONDIALI.

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Messaggio  Gregor Mar Set 30, 2008 7:58 pm

Ora si che abbiamo un argomento con le palle su cui dibattere!!

Ha un bel dire il Draghi, ma io tranquillo non lo sono per niente.
Vero è cha la nostra economia è poco "Finanziaria" e molto di produzione/trasformazione, siamo i secondi in Europa dietro la solita Germania, ma è altrettanto vero che purtroppo la nostra economia è legata a doppio filo a quella americana.
Gran Bretagna, Germania e Benelux stanno accusando i primi colpi alle loro istituzioni finanziare, non ho dubbi sul fatto che a breve, la gelida mano della crisi finanziaria si farà sentire anche da noi.
Ieri UNICREDIT Bank ha preso un bel pugno nello stomaco a altre banche hanno sentito la terra tremare sotto i loro piedi, solo avvisaglie o c'è qualcosa di più?
Gli Stati Uniti, da decenni ormai sono la locomotiva del mondo e francamente non riesco ad immaginare quali potrebbero essere le conseguenze sul mondo intero se questa locomotiva smettesse di sbuffare. Le carrozze (noi e gli altri come noi) rimarrebbero ferme sui binari in balia degli eventi.
Il dollaro perderebbe valore e l'euro, almeno all'inizio, si apprezzerebbe in modo abnorme mettendo in crisi più di quanto già non sia l'esportazione verso gli States. Il greggio schizzerebbe ai massimi storici creando seri problemi alle economie di produzione quali la nostra con dannose ripercussioni sui prezzi al consumo.
Chi potrebbe trarre giovamento da un simile stato di cose? La risposta è: i paesi tecnologicamente emergenti quali India, Cina e tutti quei paesi del Sud-Est asiatico. Paesi dove la mano d'opera costa niente, dove chiunque abbia un lavoro stabile può definirsi benestante nonostante i turni massacranti e le condizioni di sicurezza quasi totalmente assenti.
Se la situazione non fosse così tragica, mi verrebbe da ridere.
Vorrei vedere cosa sarebbe capace di inventarsi la EPIFANI & Co. per giustificarsi con i propri iscritti e dir loro che volente o nolente è venuto il momento di calarsi le brache. Altro che piloti alitalia con qualifica da dirigenti, altro che manifestazioni di piazza per vantare nuovi aumenti o altri equipollenti benefici. Credo che tra non molto tempo, qualcuno tra noi, pur con le brache calate, sarà ben felice di potersi rimboccare le maniche e correre finalmente a lavorare seriamente.
Vorrei aggiungere che a mio modestissimo parere (non sono e non mi reputo un economista), non so quanto potrebbe farci male un'eventuale recessione degli USA, forse e non credo sia azzardato affermarlo, potrebbe addirittura darci nuovi spunti per una nuova ricrescita.
Si sa che il mondo è governato dai cicli, penso che quello dell'opulenza sia ormai agli sgoccioli, penso che tra un pò ne inizierà un altro che io definirei di sopravvivenza e quindi di rinascita se saremo accorti quel tanto che basta per non farci invadere e governare dalle economie emergenti.

Gregor

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Messaggio  Alias Mar Set 30, 2008 8:37 pm

Ciao Greg.

Hai ragione sai?
Bisogna vedere chi ha investito in immobili e/o in speculazioni finanziarie.
Temo molto x i miei ex colleghi di telecom it spa,perchè hanno un fondo per la
pensione complementare gestito da struttura mista Azienda/Sindacato con l'apporto di ISTITUTI AD OK X QUESTI FONDI PENSIONE, che prevedeva anche INVESTIMENTI ALL'ESTERO USA COMPRESI.
SPERIAMO BENE X LORO.
ps.
Greg hai letto i messaggi alla stanza" ringraziamenti del presidente"?non credo.allora leggi
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Messaggio  Gregor Mer Ott 01, 2008 7:54 am

La EPIFANI & Co. ha detto no alle proposte di Confindustria.
La EPIFANI & Co. ha detto no alle condizioni dettate dalla sig.ra Marcegaglia.
Come al solito la EPIFANI & Co. ha detto no alla ragionevolezza. Ha detto NO remando contro ogni regola del buonsenso dettato da questo difficile momento.
Complimenti vivissimi alla EPIFANI & Co., è esattamente in questo modo che si tutelano gli interessi dei lavoratori.
TUTTO COME DA COPIONE!!!

Semper Ad Majora.

Gregor.

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Messaggio  Anatas Mer Ott 01, 2008 9:44 am

è risaputo che tutto ciò che accade in USa, nel bene e/o nel male si rpercutoe a tromba d'aria sul resto dell'occidente industrializzato e non, per poi abbattersi anche sul mercato orientale.
Questo è noto come l'effettof arfalla solo che qui non si tratta di un piccolo battito d'ali capce di scatenare il putiferio da un luogo lontanissio all'altro. Qui c'è molto di più e cioè il dissesto finanziario di un colosso americano. E' l'"11 settembre" dell'economia e della finanza e tra poco, volenti o doloenti, ne saremo travolti e darghi con i suoi buoni auspici non potrà far nulla.
Siamo ancora troppo pooco preaprati emolto ingenui per affrotnare una crisi del genere. Intravedo un unovo 1929 ma più catastrofico.
Oggi già si parlava die ffetto domino.
Tuttavia, il piano Bush oggi, credo, sia stato accettato e un risanamento, seppur lento, è in atto.
Speriamo in bene.
ALoha.
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Messaggio  Alias Mer Ott 01, 2008 11:17 am

Epifani,come anche i precedenti segretari CGIL, i no e i casini li fanno solo quando governa il C/DX.
E come loro solito con una Demagogia spaventosa.
Altrettanta Demago,all'inverso,la fanno quando governa il C/SX. allora tutto va bene e non si muove foglia.
E' roba di pochi mesi fa,o mi sbaglio?


Ultima modifica di Alias il Mer Ott 01, 2008 5:01 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : CORREZIONE VOCABOLO)
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Messaggio  wolf Mer Ott 01, 2008 11:41 am

Alias ha scritto:Epifani,come anche i precedenti segretari CGIL, i no e i casini li fanno solo quando governa il C/DX.
E come loro solito con una Demagogia spaventosa.
Altrettanta Demago,all'inverso,la fanno quando governa il C/SX. allora tutto va bene e non si muove foglia.
E' roba di pochi mesi fa,o mi sbaglio?

Carissimo la loro demagogia non è solo spaventosa ma anche pericolosa.
Rammenti cosa successe durante il primo governo berlusconi circa la riforma delle pensioni?
Successe lo stesso con le altre riforme?
Il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo fù spacciato per una grossa vittoria sindacale! Poi però ci si rese conto che le pensioni così calcolate erano troppo basse e si pensò di utilizzare il tfr per aumentarle!!!!
L'allora ministro damiano riuscì nell'intento e i lavoratori (fessi secondo me) accecati dai favolosi rendimenti promessi dai sindacati (5, 6, 7% ed oltre dei fondi Cometa solo per citarne uno) accettarono! Ricordo che tali fondi sono gestiti "anche" dai sindacati! Che fine hanno fatto? Sad Sad Sad
I sindacati hanno sempre pensato a loro stessi! Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil
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