Le fregnacce di Gimand
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Gimand
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Le fregnacce di Gimand
Voglio inaugurare (finalmente!) la mia collaborazione a questo forum con un tema che genericamente chiamerei "fregnaccia": gustoso termine dialettale (mi pare romanesco), con il quale si definiscono le sciocchezze oppure le ... treconsonantiunavocale-nzate. Preferisco usare questa parola perché non è volgare, è popolare e popolaresca, è più "sgarbiana" che sgarbata (scusa Vittorio); arriva quindi direttamente allo stomaco, e, mi aguro che alla fine, comunque la si pensi, si esclami: "Che fregnaccia!".
La prima fregnaccia, quindi, sarà dedicata al nono anniversario della morte di Bettino Craxi, a quello che ha fatto Bettino, a quello che ha disfatto, e le conseguenze che si sono generate dalla sua caduta politica e per le quali conseguenze stiamo tutt'ora pagandone lo scotto.
E' un parere modestissimo, uno fra centomila.
Oppure è una fregnaccia, una delle tante.
Decidete voi
La prima fregnaccia, quindi, sarà dedicata al nono anniversario della morte di Bettino Craxi, a quello che ha fatto Bettino, a quello che ha disfatto, e le conseguenze che si sono generate dalla sua caduta politica e per le quali conseguenze stiamo tutt'ora pagandone lo scotto.
E' un parere modestissimo, uno fra centomila.
Oppure è una fregnaccia, una delle tante.
Decidete voi
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
Craxi e la guerra "civile"
Nove anni fa, nel suo buen retiro in Tunisia moriva Bettino Craxi.
Fu l'atto finale (almeno, così ci siamo illusi) della tragedia che si era consumata in Italia nei precedenti otto anni, cioè da quel dì in cui un giovane sostituto procuratore di Milano pescava il signor Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio, mentre incassava una mazzetta.
Quell'arresto causò un effetto domino che portò, nel giro di un paio d'anni, alla completa distruzione delle forze politiche italiane che avevano guidato il Paese dal 1945 e, di conseguenza, all'eclissi delle istituzioni.
Fu una guerra "civile", con la parola civile tra virgolette, perché, di morti e di distruzioni materiali come, ad esempio, stava accadendo nella vicina Jugoslavia, in effetti non ce ne furono.
Ma le macerie morali e politiche le stiamo spalando ancora adesso, le stiamo spalando ancora con i "caterpillar".
I "morti civili" - le moderne damnatio memoriae del nostro XX° secolo - li stiamo seppellendo ancora ora. Non si finisce mai di seppellire, perché, ogni tanto, salta fuori da sottoterra qualche zombie.
E ci ricorda che non è ancora finita, nemmeno con la morte del capro espiatorio Bettino Craxi.
E' non finirà, almeno fino a quando non avremo riconosciuto che quella fu effettivamente un'altra forma di guerra civile (senza virgolette).
Gimand
Fu l'atto finale (almeno, così ci siamo illusi) della tragedia che si era consumata in Italia nei precedenti otto anni, cioè da quel dì in cui un giovane sostituto procuratore di Milano pescava il signor Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio, mentre incassava una mazzetta.
Quell'arresto causò un effetto domino che portò, nel giro di un paio d'anni, alla completa distruzione delle forze politiche italiane che avevano guidato il Paese dal 1945 e, di conseguenza, all'eclissi delle istituzioni.
Fu una guerra "civile", con la parola civile tra virgolette, perché, di morti e di distruzioni materiali come, ad esempio, stava accadendo nella vicina Jugoslavia, in effetti non ce ne furono.
Ma le macerie morali e politiche le stiamo spalando ancora adesso, le stiamo spalando ancora con i "caterpillar".
I "morti civili" - le moderne damnatio memoriae del nostro XX° secolo - li stiamo seppellendo ancora ora. Non si finisce mai di seppellire, perché, ogni tanto, salta fuori da sottoterra qualche zombie.
E ci ricorda che non è ancora finita, nemmeno con la morte del capro espiatorio Bettino Craxi.
E' non finirà, almeno fino a quando non avremo riconosciuto che quella fu effettivamente un'altra forma di guerra civile (senza virgolette).
Gimand
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
Re: Le fregnacce di Gimand
Ciao Gimand e buon compleanno seppure in ritardo. Ricordo che i primi amici a darmi il benvenuto da Liguori siete stati tu ed Alessandro Milano. A proposito dell'argomento da te proposto vorrei citare una delle "ricostruzioni storiche" di Marco Travaglio. Rammenti cosa successe nel 1986 o giù di lì? Il buon Casalbore decise che Berlusca, trasmettendo in simultanea da un network di Tv locali violava la legge e oscurò i suoi canali. Travaglio scrive che allora Bettino risolse la cosa come favore personale all'amico Silvio. Io ricordo invece che ci fu una sollevazione popolare di teledipendenti che Casalbore sarebbero andati volentieri a prenderlo a casa. Ricordo anche che su queste proteste "La Stampa" pubblicò diversi articoli che oggi non riesco a rintracciare, in quanto l'archivio storico online si ferma agli anni 90. In quest'ottica sarei più propenso a credere che la mossa di Craxi fosse rivolta a guadagnare consensi piuttosto che a favorire l'amico. E' , secondo me, una delle classiche menzogne di Travaglio, quelle che contengono un 90% di verità e un 10% di veleni, le più pericolose.
nix- Numero di messaggi : 142
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Gioco di Ruolo:
Inizia una nuova era: Ooooh bama!
OBAMA: “Oggi inizia una nuova era”…..
Quello sopra, in sintesi, è più o meno il titolo dei principali quotidiani di tutto il mondo. In latino si potrebbe anche tradurre: “incipit vita nova”
Sapete perché l’ho tradotto in latino? (anche se è “vita” e non “era”) Non certo per sfoggiare una cultura classica che non ho (a scuola in latino avevo la media del due), ma perché questa abusata frase risale appunto all’antichità: la si pronunciava ad ogni cambio d’imperatore (e di imperatori Roma ne ha avuti tanti, in quasi cinquecento anni d’impero). Ad ogni incoronazione incominciava un’era nuova: poi, magari, l’imperatore campava pochi mesi (per essere sgozzato dal suo successore), però era bello che ogni cinque o sei anni in media si inaugurasse sempre una nuova era: come avere a disposizione 365 domeniche l’anno.
E non è neppure da escludere che questa beneaugurante frase fosse usata anche in epoca repubblicana, ad ogni cambio di consoli (che erano due e duravano un anno). Successivamente fu usata in latino medioevale anche durante le (molte) invasioni barbariche che ci siamo dovuti sciroppare (naturalmente nella lingua del sempre nuovo invasore); nel Medioevo; nel Rinascimento; quando fu scoperta l’America; la Rivoluzione Francese; il Risorgimento. Quando Mussolini nel ‘22 salì al Quirinale per formare il nuovo governo, iniziò, appunto, una nuova era; quando lo stesso Mussolini fu defenestrato iniziò un'altra nuova era (In questo caso, magari la frase la scrisse lo stesso giornalista di vent'anni prima); la Repubblica di Salò; la Liberazione...E ad ogni nuovo governo democristiano. Se poi vogliamo trasferirci in America, se ben ricordo, sentii per la prima volta qualcosa del genere quando giurò Kennedy, poi Johnson, Nixon, Carter, Reagan... ecc.ecc.
Sempre una vita nuova, o se preferite un’era nuova, poco cambia.
E non cambiano neppure le ere, credetemi.
Ci risentiremo il 20 gennaio 2013
Anche per quella data: Incomicerà una nuova era, ci potete scommettere.
Gimand
P.S.:
Grazie nix!
Quello sopra, in sintesi, è più o meno il titolo dei principali quotidiani di tutto il mondo. In latino si potrebbe anche tradurre: “incipit vita nova”
Sapete perché l’ho tradotto in latino? (anche se è “vita” e non “era”) Non certo per sfoggiare una cultura classica che non ho (a scuola in latino avevo la media del due), ma perché questa abusata frase risale appunto all’antichità: la si pronunciava ad ogni cambio d’imperatore (e di imperatori Roma ne ha avuti tanti, in quasi cinquecento anni d’impero). Ad ogni incoronazione incominciava un’era nuova: poi, magari, l’imperatore campava pochi mesi (per essere sgozzato dal suo successore), però era bello che ogni cinque o sei anni in media si inaugurasse sempre una nuova era: come avere a disposizione 365 domeniche l’anno.
E non è neppure da escludere che questa beneaugurante frase fosse usata anche in epoca repubblicana, ad ogni cambio di consoli (che erano due e duravano un anno). Successivamente fu usata in latino medioevale anche durante le (molte) invasioni barbariche che ci siamo dovuti sciroppare (naturalmente nella lingua del sempre nuovo invasore); nel Medioevo; nel Rinascimento; quando fu scoperta l’America; la Rivoluzione Francese; il Risorgimento. Quando Mussolini nel ‘22 salì al Quirinale per formare il nuovo governo, iniziò, appunto, una nuova era; quando lo stesso Mussolini fu defenestrato iniziò un'altra nuova era (In questo caso, magari la frase la scrisse lo stesso giornalista di vent'anni prima); la Repubblica di Salò; la Liberazione...E ad ogni nuovo governo democristiano. Se poi vogliamo trasferirci in America, se ben ricordo, sentii per la prima volta qualcosa del genere quando giurò Kennedy, poi Johnson, Nixon, Carter, Reagan... ecc.ecc.
Sempre una vita nuova, o se preferite un’era nuova, poco cambia.
E non cambiano neppure le ere, credetemi.
Ci risentiremo il 20 gennaio 2013
Anche per quella data: Incomicerà una nuova era, ci potete scommettere.
Gimand
P.S.:
Grazie nix!
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
E i bambini fanno Ooooh!
Scusate se mi permetto d'insistere:
I sinistri son saltati su quando Berlusconi ha dichiarato di non voler partecipare alla cerimonia del giuramento di Obama a Washington. Dopotutto non sono una comparsa, ha dichiarato il Berlusca.
No, Un Presidente del consiglio non è una comparsa, come non sono neppure comparse Il Presidente francese Sarkozy; Angela Merkel, Cancelliere tedesco; Gordon Brown, Primo ministro inglese; Zapatero, Primo ministro spagnolo; e così tanti altri: per la cerimonia bastavano gli ambasciatori accreditati.
Perché, venire a Washington a strisciare sul tappeto della "Sala ovale", potranno farlo con comodo tutti i potenti della terra, uno per uno e con tutta comodità, in un secondo tempo ed in circostanze un po' meno da "happening".
Dicevo che i sinistri son saltati su: poteva mancare Veltroni di dir la sua?
No, non poteva mancare di dir qualcosa: difatti ha ragliato.
E sarà magari anche andato a Washington...a farsi rider dietro.
Ma si sa, davanti a Obama, forse i bambini potranno anche fare Ooooh!
Veltroni - che non si sa ancora se è bambino o cos'altro - fa...soltanto ridere.
Gimand
I sinistri son saltati su quando Berlusconi ha dichiarato di non voler partecipare alla cerimonia del giuramento di Obama a Washington. Dopotutto non sono una comparsa, ha dichiarato il Berlusca.
No, Un Presidente del consiglio non è una comparsa, come non sono neppure comparse Il Presidente francese Sarkozy; Angela Merkel, Cancelliere tedesco; Gordon Brown, Primo ministro inglese; Zapatero, Primo ministro spagnolo; e così tanti altri: per la cerimonia bastavano gli ambasciatori accreditati.
Perché, venire a Washington a strisciare sul tappeto della "Sala ovale", potranno farlo con comodo tutti i potenti della terra, uno per uno e con tutta comodità, in un secondo tempo ed in circostanze un po' meno da "happening".
Dicevo che i sinistri son saltati su: poteva mancare Veltroni di dir la sua?
No, non poteva mancare di dir qualcosa: difatti ha ragliato.
E sarà magari anche andato a Washington...a farsi rider dietro.
Ma si sa, davanti a Obama, forse i bambini potranno anche fare Ooooh!
Veltroni - che non si sa ancora se è bambino o cos'altro - fa...soltanto ridere.
Gimand
Ultima modifica di Gimand il Dom Apr 26, 2009 3:41 pm - modificato 1 volta.
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
Travaglio da veleni, veleni da Travaglio
nix ha scritto:.... Rammenti cosa successe nel 1986 o giù di lì? Il buon Casalbore decise che Berlusca, trasmettendo in simultanea da un network di Tv locali violava la legge e oscurò i suoi canali. Travaglio scrive che allora Bettino risolse la cosa come favore personale all'amico Silvio. Io ricordo invece che ci fu una sollevazione popolare di teledipendenti che Casalbore sarebbero andati volentieri a prenderlo a casa. Ricordo anche che su queste proteste "La Stampa" pubblicò diversi articoli che oggi non riesco a rintracciare, in quanto l'archivio storico online si ferma agli anni 90. In quest'ottica sarei più propenso a credere che la mossa di Craxi fosse rivolta a guadagnare consensi piuttosto che a favorire l'amico. E' , secondo me, una delle classiche menzogne di Travaglio, quelle che contengono un 90% di verità e un 10% di veleni, le più pericolose.
Altroché se ricordo, caro nix (Ah, scusa se ti rispondo solo ora, ma avevo, per prima cosa, qualche altro "sassolino" nella scarpa da levare ).
Il "mix" degli articoli di "trombetta" Travaglio è senz'altro quello che tu hai enunciato (io direi però che a volte arriva anche ad un 50% e 50%). La riccioluta "spalla" di Santoro, infatti, confida sempre nella corta memoria dei suoi lettori. I quali, non ricordando niente o ricordando solo quello che fa loro comodo, si bevono sempre e comunque quello che fa comodo a Travaglio. E trattandosi di "cianuro giornalistico", qualche mal di pancia, non soltanto metaforico, se lo prendono sempre.
Dicono che Mitridate, re del Ponto Eusino, grande nemico dell'antica Roma, ogni giorno bevesse una piccola quantità di veleno affinché il suo organismo si abituasse ad assimilarlo, onde evitare brutti scherzi da parte dei suoi servitori.
Difatti i Romani, in trent'anni di guerre, non riuscirono mai né a catturarlo né a farlo fuori. Andò a finire che per non cadere in mano ai Romani, dopo l'ennesima sconfitta militare, si fece accoppare da un suo servo, con la spada, perché il veleno non aveva più nessun effetto su di lui.
Non sarà che il buon Marco, emulo dei Romani, alla fine, e dài e dài, si ritroverà con dei nemici ormai "mitridatizzati" dai suoi veleni?
Non sarà che, alla fine, e dài e dài, a restarci "secchi", saranno solo ed esclusivamente i suoi fans?
Gimand
P.S.: Anche tu, però, non ricordi bene: l'oscuramento delle reti Fininvest avvenne nel 1984, non nel 1986
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
Come eravamo(!)
Qualche nostalgico dei bei tempi antichi (gli anni '70-80), ogni tanto ricorda ancora oggi quando in quegli anni "formidabili", durante le assemblee delle tute blu, si facevano rigare dritto i "destronzi" (pochi) che si permettevano di contestare l'andazzo generale.
Uno di questi "sinistronzi" raccontò che avendo lui partecipato a diverse assemblee, gli era capitato di vedere malmenato uno di quelli che si "era permesso di far dell'ironia sul mondo del lavoro: lo presero a pedate nel sedere, cacciandolo fuori e da quel giorno smise con il suo fare ironico".
Quale superba prova di tolleranza democratica, questi "sinistronzi"!
Per la verità anch'io, in anni passati, ho partecipato (non sempre) alle assemblee di tute blu e di baggianate (destronze) ne ho dette anche tante, in faccia ai sindacalisti della Trimurti.
Ma essendo, le tute blu dell’impresa di costruzioni edili dove lavoravo, delle persone perbene e civili, di pedate nel sedere non me ne hanno mai elargite; si facevano invece un sacco di risate quando prendevo per i fondelli i rappresentati sindacali venuti da fuori.
Non ci credete? Sentite questa:
All’ospedale della mia città, dove lavorava come medico mia sorella, stazionava il solito “democratico” picchetto di cigiellini (era stato proclamato per quel giorno uno sciopero di medici e paramedici). Era, naturalmente, uno sciopero imbecille, perché in un servizio pubblico ospedaliero si poteva almeno proclamarne uno simbolico, ma essendo i picchettanti, se ben ricordo, dei metalmeccanici provenienti da fuori (e perloppiù della CGIL), quindi degli imbecilli, si piazzarono, alla mattina, davanti all’entrata del nosocomio e lì cominciarono a bersagliare medici e paramedici “crumiri” (praticamente tutto il personale in servizio) di uova marce, insulti e sputi (no, non sono arrivati ai calci nel sedere. E ci mancherebbe!!).
Fatto sta che il Padreterno (o chi per esso), proprio quel giorno volle divertirsi: uno dei picchettanti fu colto da…una bella colica renale.
Trasportato all’interno dell’ospedale e riconosciuto da tutto il personale per uno di quelli che stavano là fuori a rompere le scatole alla gente che lavorava, fu circondato in un battibaleno dalle infermiere furibonde:
“E se adesso ci mettessimo in sciopero proprio per te?”;
“Prova a sputarci addosso ora, brutto figlio di…”
“Dove le hai messe le uova marce? Te le infiliamo nel c… al posto delle supposte, così ti passa la colica”
Il tapino, steso sulla lettiga, gemeva:
“Nooo, vi sbagliate, io non ero del picchetto, non ero uno di quelli” (pure vigliacco: excusatio non petita…)
Questa, per farvela in breve, era una delle più belle, come le chiamavano già si sinistri?... Ah, sì: “Baggianate destronze”, che raccontavo ai sindacalisti della Trimurti durante le assemblee: e regolarmente veniva giù la sala dalle risate.
Risate delle tute blu, naturalmente, perché i caperonzoli sindacali non ridevano affatto: non mi hanno mai creduto (o, al solito, hanno fatto finta di non credermi. Eppure bastava loro andare all’ospedale e farsela raccontare).
Ma, nonostante ciò, di calci nel sedere non ne ho mai presi.
Gimand
P.S.:
Uno di questi "sinistronzi" raccontò che avendo lui partecipato a diverse assemblee, gli era capitato di vedere malmenato uno di quelli che si "era permesso di far dell'ironia sul mondo del lavoro: lo presero a pedate nel sedere, cacciandolo fuori e da quel giorno smise con il suo fare ironico".
Quale superba prova di tolleranza democratica, questi "sinistronzi"!
Per la verità anch'io, in anni passati, ho partecipato (non sempre) alle assemblee di tute blu e di baggianate (destronze) ne ho dette anche tante, in faccia ai sindacalisti della Trimurti.
Ma essendo, le tute blu dell’impresa di costruzioni edili dove lavoravo, delle persone perbene e civili, di pedate nel sedere non me ne hanno mai elargite; si facevano invece un sacco di risate quando prendevo per i fondelli i rappresentati sindacali venuti da fuori.
Non ci credete? Sentite questa:
All’ospedale della mia città, dove lavorava come medico mia sorella, stazionava il solito “democratico” picchetto di cigiellini (era stato proclamato per quel giorno uno sciopero di medici e paramedici). Era, naturalmente, uno sciopero imbecille, perché in un servizio pubblico ospedaliero si poteva almeno proclamarne uno simbolico, ma essendo i picchettanti, se ben ricordo, dei metalmeccanici provenienti da fuori (e perloppiù della CGIL), quindi degli imbecilli, si piazzarono, alla mattina, davanti all’entrata del nosocomio e lì cominciarono a bersagliare medici e paramedici “crumiri” (praticamente tutto il personale in servizio) di uova marce, insulti e sputi (no, non sono arrivati ai calci nel sedere. E ci mancherebbe!!).
Fatto sta che il Padreterno (o chi per esso), proprio quel giorno volle divertirsi: uno dei picchettanti fu colto da…una bella colica renale.
Trasportato all’interno dell’ospedale e riconosciuto da tutto il personale per uno di quelli che stavano là fuori a rompere le scatole alla gente che lavorava, fu circondato in un battibaleno dalle infermiere furibonde:
“E se adesso ci mettessimo in sciopero proprio per te?”;
“Prova a sputarci addosso ora, brutto figlio di…”
“Dove le hai messe le uova marce? Te le infiliamo nel c… al posto delle supposte, così ti passa la colica”
Il tapino, steso sulla lettiga, gemeva:
“Nooo, vi sbagliate, io non ero del picchetto, non ero uno di quelli” (pure vigliacco: excusatio non petita…)
Questa, per farvela in breve, era una delle più belle, come le chiamavano già si sinistri?... Ah, sì: “Baggianate destronze”, che raccontavo ai sindacalisti della Trimurti durante le assemblee: e regolarmente veniva giù la sala dalle risate.
Risate delle tute blu, naturalmente, perché i caperonzoli sindacali non ridevano affatto: non mi hanno mai creduto (o, al solito, hanno fatto finta di non credermi. Eppure bastava loro andare all’ospedale e farsela raccontare).
Ma, nonostante ciò, di calci nel sedere non ne ho mai presi.
Gimand
P.S.:
Quello del picchetto con la colica renale gode ora di ottima salute, ogni tanto lo incontro, ma, a differenza dei miei ex colleghi di lavoro, non ha nessuna voglia di ridere quando gli ricordo quell’episodio.
Chissà perché?
Chissà perché?
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
Re: Le fregnacce di Gimand
Questa l'ho già letta da Liguori ma fa sempre ridere. Anche mia sorella lavora nella sanità e me ne ha raccontate di tutti i colori. Per esempio il dipendente che, dopo il secondo furto di materiale informatico in pochi mesi, viene beccato con i computer in macchina. Essendo coperto dal sindacato, dice che ha messo i PC in auto per poter effettuare una pulizia approfondita degli uffici e se la cava così!!!
PS
Sull'oscuramento del 1984 avevi naturalmente ragione. Mi sa che devo prendere delle pilloline per la memoria.
PS
Sull'oscuramento del 1984 avevi naturalmente ragione. Mi sa che devo prendere delle pilloline per la memoria.
nix- Numero di messaggi : 142
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Data d'iscrizione : 31.08.08
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Gioco di Ruolo:
Re: Le fregnacce di Gimand
Sentite questa:
Vi ricordate l'affaire Rete4 Europa7 con cui grillini sinistrati e travagliati vari ci hanno smarronato per mesi?
Ebbene, è arrivata la sentenza del consiglio di stato che ha stabilito un risarcimento per E7 di un milione di euro a fronte dei 2 miliardi di cui parlavano i bischeri di cui sopra, che non l'hanno presa molto bene. Guardate il post sul blog dell'IDV:
http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/lavoro/la_nuova_tassa_rete4.php
Cominciano anche loro ad avere qualche dubbio sull'operato dei magistrati .
________________________________________________________________________
Altra notizia passata sotto silenzio:
Fiat si compra praticamente a costo zero il 35% di Chrysler.
Avrà 3 posti su 7 nel consiglio di amministrazione e la possibilità di salire al 55% mediante l'esborso esiguo (per loro!!!!) di 25 milioni di dollari.
Dov'è la notizia direte voi? La notizia è nel fatto che il governo americano, a Gennaio, ha rifinanziato Chrysler con 4 miliardi di dollari, promettendogliene altri 3 se, entro il 17 febbraio, Chrysler riuscirà a presentare un piano di rientro positivo. I maligni dicono che, l'accordo con FIAT serva proprio a rispettare i parametri di questo piano di rientro. Addirittura c'è chi sostiene che nel contratto sottoscritto da FIAT sia previsto l'accordo SOLO a condizione che questi ulteriori 3 miliardi vengano versati. Alla fine della fiera, il contribuente USA avrà versato 7 miliardi di dollari e, se la Chrysler andrà bene, si troverà in mani italiane.
Non vi ricorda qualcosa?
Vi ricordate l'affaire Rete4 Europa7 con cui grillini sinistrati e travagliati vari ci hanno smarronato per mesi?
Ebbene, è arrivata la sentenza del consiglio di stato che ha stabilito un risarcimento per E7 di un milione di euro a fronte dei 2 miliardi di cui parlavano i bischeri di cui sopra, che non l'hanno presa molto bene. Guardate il post sul blog dell'IDV:
http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/lavoro/la_nuova_tassa_rete4.php
Cominciano anche loro ad avere qualche dubbio sull'operato dei magistrati .
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Altra notizia passata sotto silenzio:
Fiat si compra praticamente a costo zero il 35% di Chrysler.
Avrà 3 posti su 7 nel consiglio di amministrazione e la possibilità di salire al 55% mediante l'esborso esiguo (per loro!!!!) di 25 milioni di dollari.
Dov'è la notizia direte voi? La notizia è nel fatto che il governo americano, a Gennaio, ha rifinanziato Chrysler con 4 miliardi di dollari, promettendogliene altri 3 se, entro il 17 febbraio, Chrysler riuscirà a presentare un piano di rientro positivo. I maligni dicono che, l'accordo con FIAT serva proprio a rispettare i parametri di questo piano di rientro. Addirittura c'è chi sostiene che nel contratto sottoscritto da FIAT sia previsto l'accordo SOLO a condizione che questi ulteriori 3 miliardi vengano versati. Alla fine della fiera, il contribuente USA avrà versato 7 miliardi di dollari e, se la Chrysler andrà bene, si troverà in mani italiane.
Non vi ricorda qualcosa?
nix- Numero di messaggi : 142
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Gioco di Ruolo:
E sempre sia lodato....
nix ha scritto:
.......................................
.....Altra notizia passata sotto silenzio:
Fiat si compra praticamente a costo zero il 35% di Chrysler.
Avrà 3 posti su 7 nel consiglio di amministrazione e la possibilità di salire al 55% mediante l'esborso esiguo (per loro!!!!) di 25 milioni di dollari.
Dov'è la notizia direte voi? La notizia è nel fatto che il governo americano, a Gennaio, ha rifinanziato Chrysler con 4 miliardi di dollari, promettendogliene altri 3 se, entro il 17 febbraio, Chrysler riuscirà a presentare un piano di rientro positivo. I maligni dicono che, l'accordo con FIAT serva proprio a rispettare i parametri di questo piano di rientro. Addirittura c'è chi sostiene che nel contratto sottoscritto da FIAT sia previsto l'accordo SOLO a condizione che questi ulteriori 3 miliardi vengano versati. Alla fine della fiera, il contribuente USA avrà versato 7 miliardi di dollari e, se la Chrysler andrà bene, si troverà in mani italiane.
Non vi ricorda qualcosa?
Niente di nuovo sotto il sole, la solita "drittata" marca Angelli: "Gli utili sono miei (di Agnelli), le perdite se le ciucciano i contribuenti":
E sempre sia lodato
quel fesso che ha pagato
Gimand
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
Pulizie stagionali
nix ha scritto:Questa l'ho già letta da Liguori ma fa sempre ridere. Anche mia sorella lavora nella sanità e me ne ha raccontate di tutti i colori. Per esempio il dipendente che, dopo il secondo furto di materiale informatico in pochi mesi, viene beccato con i computer in macchina. Essendo coperto dal sindacato, dice che ha messo i PC in auto per poter effettuare una pulizia approfondita degli uffici e se la cava così!!!
Più che giusto, che diamine!
Beh! Forse non stava proprio pulendo gli uffici, certamente li stava (ri)pulendo dai PC.
è solo una questione di "ri"
Gimand
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
A "monte" del problema
Il mio amico Radius, rispondendo ad un post sul blog di Liguori, ha usato un'espressione molto in voga, di questi tempi, precisamente il verbo "glissare", che significa: schivare elegantemente, oppure deviare (abilmente) il discorso su un altro argomento più consono e meno imbarazzante per chi deve declamare.
Io, piuttosto che il francesizzante “glissare”, preferisco usare l’italicissima (e vagamente comica) frase “a monte del problema”, molto più alla moda qualche anno fa, ad esempio durante le assemblee sindacali.
Era la frasetta magica sulla bocca di tutti i sinistrati quando gli presentavi una domanda troppo difficile da sviscerare per il loro cervellino; effettivamente, scalando il "Monte dei problemi", trovavi sempre un accogliente "rifugio" per tutte le fregnacce che si volevano far passare per verità rivelate. Eccone esemplificati alcuni scampoli:
- L’inflazione :”Occorre andare a monte del problema, ricordandoci che, nella misura in cui…ecc. ecc.”
- La delinquenza: “La delinquenza è pericolosa [bella scoperta!], però dobbiamo andare a monte del problema, ricordandoci che ci sono tanti giovani che… ecc.ecc.”
- Il terrorismo: “Il terrorismo è specchio di questa società marcia e corrotta, però se andiamo a monte del problema…ecc.ecc.”
- La violenza nelle scuole: “La violenza nelle scuole, nella misura in cui è violenta, estrinseca concretamente la matrice eversiva dei fascisti, quindi, andando a monte del problema…ecc.ecc.”
- La guerra fredda: “La guerra fredda, andando a monte del problema dell’imperialismo americano nel Vietnam, nella misura in cui…ecc.ecc.”
- Il prezzo del petrolio: "Andando a monte del problema, cioè quello del problema dei profughi Palestinesi...ecc.ecc."
E così via scalando i monti dei problemi (che, nel frattempo, diventavano sempre più elevati).
Oggi si ride (almeno, le persone intelligenti ridono), ma allora simili fregnacce si prendevano sul serio.
Oggi si preferisce “glissare”, ma non fa ridere, io propendo ancora per “Andare a monte del problema”.
Mi diverto di più e riesco anche a sgranchirmi...la memoria.
Gimand
Io, piuttosto che il francesizzante “glissare”, preferisco usare l’italicissima (e vagamente comica) frase “a monte del problema”, molto più alla moda qualche anno fa, ad esempio durante le assemblee sindacali.
Era la frasetta magica sulla bocca di tutti i sinistrati quando gli presentavi una domanda troppo difficile da sviscerare per il loro cervellino; effettivamente, scalando il "Monte dei problemi", trovavi sempre un accogliente "rifugio" per tutte le fregnacce che si volevano far passare per verità rivelate. Eccone esemplificati alcuni scampoli:
- L’inflazione :”Occorre andare a monte del problema, ricordandoci che, nella misura in cui…ecc. ecc.”
- La delinquenza: “La delinquenza è pericolosa [bella scoperta!], però dobbiamo andare a monte del problema, ricordandoci che ci sono tanti giovani che… ecc.ecc.”
- Il terrorismo: “Il terrorismo è specchio di questa società marcia e corrotta, però se andiamo a monte del problema…ecc.ecc.”
- La violenza nelle scuole: “La violenza nelle scuole, nella misura in cui è violenta, estrinseca concretamente la matrice eversiva dei fascisti, quindi, andando a monte del problema…ecc.ecc.”
- La guerra fredda: “La guerra fredda, andando a monte del problema dell’imperialismo americano nel Vietnam, nella misura in cui…ecc.ecc.”
- Il prezzo del petrolio: "Andando a monte del problema, cioè quello del problema dei profughi Palestinesi...ecc.ecc."
E così via scalando i monti dei problemi (che, nel frattempo, diventavano sempre più elevati).
Oggi si ride (almeno, le persone intelligenti ridono), ma allora simili fregnacce si prendevano sul serio.
Oggi si preferisce “glissare”, ma non fa ridere, io propendo ancora per “Andare a monte del problema”.
Mi diverto di più e riesco anche a sgranchirmi...la memoria.
Gimand
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Gioco di Ruolo:
L'affare Fiat-Chrysler. Nix : "Chi vi ricorda?"
A me ricorda le mirabolanti scelte imprenditoriali di mortadella prodi (volutamente minuscolo). Che ci sia un "prodi" anche là? Che gli dei risparmino una simile sciagura agli USA perchè, di riflesso, poi arriva anche a noi. Ora che ce ne siamo liberati!
Ma...dubbio atroce. Che si sia trasferito là e stia elargendo le sue "preziose" consulenze? Che ne è di mortadella?
Ma...dubbio atroce. Che si sia trasferito là e stia elargendo le sue "preziose" consulenze? Che ne è di mortadella?
Radius- Numero di messaggi : 61
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Re: Le fregnacce di Gimand
Da Radius Ieri a 8:31 pm
A me ricorda le mirabolanti scelte imprenditoriali di mortadella prodi (volutamente minuscolo). Che ci sia un "prodi" anche là? Che gli dei risparmino una simile sciagura agli USA perchè, di riflesso, poi arriva anche a noi. Ora che ce ne siamo liberati!
Ma...dubbio atroce. Che si sia trasferito là e stia elargendo le sue "preziose" consulenze? Che ne è di mortadella?
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le ultime notizie riportavano che fosse in missione UE IN africa
a capo di una squadra di grossi esperti in raddrizzamento banane
Alias- Numero di messaggi : 416
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Gioco di Ruolo:
Re: Le fregnacce di Gimand
Alias ha scritto:
Da Radius Ieri a 8:31 pm
A me ricorda le mirabolanti scelte imprenditoriali di mortadella prodi (volutamente minuscolo). Che ci sia un "prodi" anche là? Che gli dei risparmino una simile sciagura agli USA perchè, di riflesso, poi arriva anche a noi. Ora che ce ne siamo liberati!
Ma...dubbio atroce. Che si sia trasferito là e stia elargendo le sue "preziose" consulenze? Che ne è di mortadella?
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Angela- Admin
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Scontro di civiltà
"Scontro di civiltà" è una frase altisonante: di quelle che fanno accapponare la pelle. Se non vado errato risuonò per la prima volta ai tempi della guerra del Golfo, quella del 1991, ai tempi di Bush padre. Non è stata coniata a seguito di una "paranoia" della Fallaci, la quale, come qualcuno ha scritto: "è riuscita a comunicarla ad un intero popolo".
Fatto sta che “l’intero popolo” era già predisposto per assecondare questa cosiddetta “paranoia”.
Pregiudizio?
Forse, ma non è un pregiudizio il fatto che tutte le coste d’Italia, da Nord a Sud, da Est ad Ovest, siano costellate da secoli di torri d’avvistamento.
Per cosa credete che le abbiano costruite? Per bellezza? Per attrarre turisti danarosi? O forse per cercar di prevenire invasioni e raids da parte dei Saraceni.
Ma non credo che i Saraceni facessero questi raids per far proseliti all’Islam. Dopo aver catturato qualche ragazzino da convertire per forza e stuprato qualche donna per farne poi delle odalische, risalivano sulle loro navi e ritornavano sulle coste del Nordafrica (Probabilmente i crociati, in Terrasanta, hanno fatto anche di peggio).
No, credo lo facessero “per dispetto”, per assecondare quello stato d’animo che avvinghia certe persone e gli fa fare cose che a quelli del suo gruppo non farebbe mai, per il semplice piacere di far del male a chi è diverso da loro. In questo caso agli “Infedeli”, che saremmo noi. Ovvero, per seguire alla lettera le raccomandazioni del Profeta, una delle quali possiamo leggerla sulla IX sura del Corano:
"Annuncia a coloro che non credono un doloroso castigo. Quando siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati (...). Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso"
Ed hanno ucciso, catturato, assediato e teso agguati, lo hanno fatto per secoli sulle coste Italiane e nel Sud della Francia (per non parlare della Spagna).
Almeno fino a quando gli “Infedeli” si sono rotti definitivamente le scatole, hanno messo da parte il “perdonismo” (che era un’ottima scusa per la loro viltà e le loro divisioni) e gli si sono avventati addosso, prima con le crociate, poi con la colonizzazione.
Adesso si sono di nuovo montati la testa. Magari occorrerà ancora qualche secolo perché l’Occidente si svegli (ma non credo). Però avvertirei già fin d'ora questi signori che quando i Cristiani s’incazzano di brutto, il Vangelo (la cui lettura parziale ha fatto tanto comodo ai nemici del Cristianesimo) lo mettono da parte. Il loro Dio cessa di essere il “Padre Nostro” e (ri)diventa il terribile “Jehova” degli Ebrei.
E allora sono ca**i amari per tutti. Sopratutto per gli Islamici.
Gimand
Fatto sta che “l’intero popolo” era già predisposto per assecondare questa cosiddetta “paranoia”.
Pregiudizio?
Forse, ma non è un pregiudizio il fatto che tutte le coste d’Italia, da Nord a Sud, da Est ad Ovest, siano costellate da secoli di torri d’avvistamento.
Per cosa credete che le abbiano costruite? Per bellezza? Per attrarre turisti danarosi? O forse per cercar di prevenire invasioni e raids da parte dei Saraceni.
Ma non credo che i Saraceni facessero questi raids per far proseliti all’Islam. Dopo aver catturato qualche ragazzino da convertire per forza e stuprato qualche donna per farne poi delle odalische, risalivano sulle loro navi e ritornavano sulle coste del Nordafrica (Probabilmente i crociati, in Terrasanta, hanno fatto anche di peggio).
No, credo lo facessero “per dispetto”, per assecondare quello stato d’animo che avvinghia certe persone e gli fa fare cose che a quelli del suo gruppo non farebbe mai, per il semplice piacere di far del male a chi è diverso da loro. In questo caso agli “Infedeli”, che saremmo noi. Ovvero, per seguire alla lettera le raccomandazioni del Profeta, una delle quali possiamo leggerla sulla IX sura del Corano:
"Annuncia a coloro che non credono un doloroso castigo. Quando siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati (...). Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso"
Ed hanno ucciso, catturato, assediato e teso agguati, lo hanno fatto per secoli sulle coste Italiane e nel Sud della Francia (per non parlare della Spagna).
Almeno fino a quando gli “Infedeli” si sono rotti definitivamente le scatole, hanno messo da parte il “perdonismo” (che era un’ottima scusa per la loro viltà e le loro divisioni) e gli si sono avventati addosso, prima con le crociate, poi con la colonizzazione.
Adesso si sono di nuovo montati la testa. Magari occorrerà ancora qualche secolo perché l’Occidente si svegli (ma non credo). Però avvertirei già fin d'ora questi signori che quando i Cristiani s’incazzano di brutto, il Vangelo (la cui lettura parziale ha fatto tanto comodo ai nemici del Cristianesimo) lo mettono da parte. Il loro Dio cessa di essere il “Padre Nostro” e (ri)diventa il terribile “Jehova” degli Ebrei.
E allora sono ca**i amari per tutti. Sopratutto per gli Islamici.
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Gioco di Ruolo:
Martiri e Stupidi
Ricordate la predica di Carletto Marx: "Religione, oppio dei popoli"?
Beh, sì, non aveva tutti i torti. Usando un vecchio luogo comune in “sinistrese”, si potrebbe affermare che “La religione è oppio dei popoli nella misura in cui lo è”.
Veramente, noi Cristiani dovremmo praticare la nostra religiosità tanto da essere “Il sale della terra”, piuttosto che “Oppio dei popoli”, ma non è sempre stato così.
Il Cristianesimo è cresciuto lentamente: ha impiegato quasi tre secoli per diffondersi all’interno dell’Impero Romano. Le vicende storiche l'hanno portato a tessere compromessi ed aggiustamenti con i potenti del luogo: (valga per tutti il detto: "Ubi regio, eius religio", cioè "La religione del Re dev'essere anche quella del popolo governato") o con altre religioni, spesso anche a costo di diventare quasi una “lobby”, intenta più a far gli affari propri che proseliti. E dar "sapore" all’esistenza degli uomini; appunto: “Il sale della terra”.
L’Islamismo si è diffuso molto più rapidamente: fu sempre una religione “politica”, anzi, politico-militare: Maometto era ancora vivo quando conquistò la Mecca e fece piazza pulita attorno a sé di tutte le religioni “rivali”. Quando morì, il suo diretto successore Abu Bekr conquistò (e convertì) la Siria e l’Irak. In pochissimi anni l’Islam assoggettò tutto il Medio oriente e il Nordafrica e mise piede perfino in Spagna. Una velocità stupefacente, un "blitz", tenuto conto che si affermò manu militari (cioè a suon di legnate).
O forse, si diffuse così rapidamente proprio perché i primi Musulmani, a partire dal Profeta, furono e restarono una casta puramente militare e sacerdotale, dedita alla conquista e alla conversione delle popolazioni. Il Profeta proibì espressamente ai suoi fedeli di comprare e lavorare la terra: dovevano rimanere soltanto un esercito.
Ed un esercito, a distanza di più di millecinquecento anni, l’Islam è sostanzialmente rimasto. Magari un esercito scassato e accattone, ma pur sempre pericoloso, a volte, anche per gli stessi Islamici.
Purtroppo per gli Islamici, questo comporta anche delle controindicazioni: Nei secoli gli islamici hanno sviluppato una “forma mentis” di tipo militaresco che - per ogni categoria di essi: uomo, donna, bambino, vecchio, giovane, ricco, povero, potente o impotente - porta ad agire prima ancora di pensare. Appunto: “L’oppio dei popoli” di "Marxiana" memoria.
Direte che questa non è una novità neppure tra i Cristiani o gli Induisti, o i Buddisti ecc. ecc. Vero,
con una “leggera” differenza: da noi, quelli che agiscono prima di pensare sono definiti con un unico aggettivo sostantivato: “Stupidi”.
Tra gli Islamici, invece, con un altro aggettivo. “Martiri”.
La differenza tra noi e loro è tutta qui.
Gimand
Beh, sì, non aveva tutti i torti. Usando un vecchio luogo comune in “sinistrese”, si potrebbe affermare che “La religione è oppio dei popoli nella misura in cui lo è”.
Veramente, noi Cristiani dovremmo praticare la nostra religiosità tanto da essere “Il sale della terra”, piuttosto che “Oppio dei popoli”, ma non è sempre stato così.
Il Cristianesimo è cresciuto lentamente: ha impiegato quasi tre secoli per diffondersi all’interno dell’Impero Romano. Le vicende storiche l'hanno portato a tessere compromessi ed aggiustamenti con i potenti del luogo: (valga per tutti il detto: "Ubi regio, eius religio", cioè "La religione del Re dev'essere anche quella del popolo governato") o con altre religioni, spesso anche a costo di diventare quasi una “lobby”, intenta più a far gli affari propri che proseliti. E dar "sapore" all’esistenza degli uomini; appunto: “Il sale della terra”.
L’Islamismo si è diffuso molto più rapidamente: fu sempre una religione “politica”, anzi, politico-militare: Maometto era ancora vivo quando conquistò la Mecca e fece piazza pulita attorno a sé di tutte le religioni “rivali”. Quando morì, il suo diretto successore Abu Bekr conquistò (e convertì) la Siria e l’Irak. In pochissimi anni l’Islam assoggettò tutto il Medio oriente e il Nordafrica e mise piede perfino in Spagna. Una velocità stupefacente, un "blitz", tenuto conto che si affermò manu militari (cioè a suon di legnate).
O forse, si diffuse così rapidamente proprio perché i primi Musulmani, a partire dal Profeta, furono e restarono una casta puramente militare e sacerdotale, dedita alla conquista e alla conversione delle popolazioni. Il Profeta proibì espressamente ai suoi fedeli di comprare e lavorare la terra: dovevano rimanere soltanto un esercito.
Ed un esercito, a distanza di più di millecinquecento anni, l’Islam è sostanzialmente rimasto. Magari un esercito scassato e accattone, ma pur sempre pericoloso, a volte, anche per gli stessi Islamici.
Purtroppo per gli Islamici, questo comporta anche delle controindicazioni: Nei secoli gli islamici hanno sviluppato una “forma mentis” di tipo militaresco che - per ogni categoria di essi: uomo, donna, bambino, vecchio, giovane, ricco, povero, potente o impotente - porta ad agire prima ancora di pensare. Appunto: “L’oppio dei popoli” di "Marxiana" memoria.
Direte che questa non è una novità neppure tra i Cristiani o gli Induisti, o i Buddisti ecc. ecc. Vero,
con una “leggera” differenza: da noi, quelli che agiscono prima di pensare sono definiti con un unico aggettivo sostantivato: “Stupidi”.
Tra gli Islamici, invece, con un altro aggettivo. “Martiri”.
La differenza tra noi e loro è tutta qui.
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Gioco di Ruolo:
Una "Confessione"
Una dozzina di anni fa, passando davanti alla vetrina di una libreria del mio paese, rimasi colpito dal titolo di un libretto colà esposto:
TARDI TI HO AMATO
Era un'antologia di brani scelti di Sant'Agostino da Ippona: comprai il libercolo, costava caruccio, L. 18.000 del 1997.
Bello, interessante: vi sono narrate, naturalmente in forma poetica, le tappe principali del percorso formativo della conversione al Cristianesimo del Santo; i suoi dubbi, le sue certezze, i suoi tormenti e la sua Fede.
Fino, appunto, ad arrivare al clou, a quel "Tardi ti ho amato" che tanto aveva attratto la mia attenzione.
"Tardi" abbiamo amato tanto; io che sono quasi sessantenne e che dalla mia vita posso trarre, ormai, qualche bilancio, posso dire che "Tardi" ho amato troppe cose.
Tra le quali, piccolo esempio, il gusto ed il sapore della cultura classica, in tutte le sue forme, soprattutto quelle artistiche, che, quand'era il tempo dei miei "anni verdi", avevo trascurato se non disprezzato, trovandolo stantìo.
E, soprattutto, tardi ho amato quel che si chiama "impegno civile": avevo assorbito troppo di quel veleno metaforico che mi levava, poco per volta, il gusto del vivere in società. Mi accorsi che le cose andavano male e andavano male anche per colpa mia.
Anche per questo sono entrato in questo "Forum"; per ritrovare quei sapori e, per quanto possibile, per recuperare, almeno in piccola parte, il tempo perduto.
Vi faccio dono ora di quella lirica, anche se qualcuno di voi probabilmente la conoscerà già. Rinfrescarsi la memoria, dopotutto, fa sempre un gran bene:
S. Agostino: Le confessioni; 10; 27
Tardi ti ho amato, Bellezza
tanto antica e tanto nuova;
tardi ti ho amato!
Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori,
Lì ti cercavo.
Deforme mi gettavo
sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te
le tue creature, inesistenti
se non esistessero in te.
Tu mi hai chiamato
e il tuo grido ha vinto la mia sordità;
tu hai brillato
e la tua luce ha vinto la mia cecità;
hai diffuso il tuo profumo
e io l'ho respirato, e ora anelo a te;
ti ho gustato e ora ho fame e sete di te;
mi hai toccato e ora ardo
dal desiderio della tua pace.
Agostino naturalmente alludeva ad un'altra "Bellezza" assoluta: quella Divina. Se ci pensiamo bene, però, le "bellezze" con la "b" minuscola, molto più modeste e alla portata di tutti, possono essere anche tante altre:
Questo "Forum", per esempio.
Gimand
TARDI TI HO AMATO
Era un'antologia di brani scelti di Sant'Agostino da Ippona: comprai il libercolo, costava caruccio, L. 18.000 del 1997.
Bello, interessante: vi sono narrate, naturalmente in forma poetica, le tappe principali del percorso formativo della conversione al Cristianesimo del Santo; i suoi dubbi, le sue certezze, i suoi tormenti e la sua Fede.
Fino, appunto, ad arrivare al clou, a quel "Tardi ti ho amato" che tanto aveva attratto la mia attenzione.
"Tardi" abbiamo amato tanto; io che sono quasi sessantenne e che dalla mia vita posso trarre, ormai, qualche bilancio, posso dire che "Tardi" ho amato troppe cose.
Tra le quali, piccolo esempio, il gusto ed il sapore della cultura classica, in tutte le sue forme, soprattutto quelle artistiche, che, quand'era il tempo dei miei "anni verdi", avevo trascurato se non disprezzato, trovandolo stantìo.
E, soprattutto, tardi ho amato quel che si chiama "impegno civile": avevo assorbito troppo di quel veleno metaforico che mi levava, poco per volta, il gusto del vivere in società. Mi accorsi che le cose andavano male e andavano male anche per colpa mia.
Anche per questo sono entrato in questo "Forum"; per ritrovare quei sapori e, per quanto possibile, per recuperare, almeno in piccola parte, il tempo perduto.
Vi faccio dono ora di quella lirica, anche se qualcuno di voi probabilmente la conoscerà già. Rinfrescarsi la memoria, dopotutto, fa sempre un gran bene:
S. Agostino: Le confessioni; 10; 27
Tardi ti ho amato, Bellezza
tanto antica e tanto nuova;
tardi ti ho amato!
Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori,
Lì ti cercavo.
Deforme mi gettavo
sulle belle forme delle tue creature.
Tu eri con me, ma io non ero con te.
Mi tenevano lontano da te
le tue creature, inesistenti
se non esistessero in te.
Tu mi hai chiamato
e il tuo grido ha vinto la mia sordità;
tu hai brillato
e la tua luce ha vinto la mia cecità;
hai diffuso il tuo profumo
e io l'ho respirato, e ora anelo a te;
ti ho gustato e ora ho fame e sete di te;
mi hai toccato e ora ardo
dal desiderio della tua pace.
Agostino naturalmente alludeva ad un'altra "Bellezza" assoluta: quella Divina. Se ci pensiamo bene, però, le "bellezze" con la "b" minuscola, molto più modeste e alla portata di tutti, possono essere anche tante altre:
Questo "Forum", per esempio.
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Gioco di Ruolo:
Chi l'ha visto?
Cari amici, la foto del signore qua sotto ha qualcosa di vagamente familiare: in effetti la sua faccia non mi è nuova.
Quello che ricordo di lui:
- E' un po' sovrappeso
- Fa schifo soltanto a guardarlo
- Si picca di scrivere bene (ma non è vero, scrive solo fregnacce)
- Si crede spiritoso (in realtà l'unico "spirito" che conosce è quello della grappa)
- E' ignorante come una capra
- Se vi capita d'incontrarlo per strada sarà bene che scantoniate
Uomini (e donne) avvisati.... mezzi salvati
Gimand
Quello che ricordo di lui:
- E' un po' sovrappeso
- Fa schifo soltanto a guardarlo
- Si picca di scrivere bene (ma non è vero, scrive solo fregnacce)
- Si crede spiritoso (in realtà l'unico "spirito" che conosce è quello della grappa)
- E' ignorante come una capra
- Se vi capita d'incontrarlo per strada sarà bene che scantoniate
Uomini (e donne) avvisati.... mezzi salvati
Gimand
Ultima modifica di Gimand il Mer Mar 11, 2009 9:34 pm - modificato 1 volta.
Gimand- Numero di messaggi : 282
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Metafore e Youtube
Guardate bene questo filmato diffuso dalla televisione neozelandese:
Due giovani fuggiti dalla sorveglianza del tribunale dove stavano per essere processati per furto d'auto, ammanettati l'un l'altro, non essendo riusciti a mettersi d'accordo per tempo se andare a destra o a sinistra, davanti a un palo decidono di fare ciascuno di testa sua. Soltanto che...in mezzo a loro c'erano le manette, quindi è andata a finire che son tornati in gattabuia tutti e due.
A voi non ricorda niente questa comica?
A me fa venire in mente la querelle tra Veltroni e D'Alema: "Pericolo democratico!" dice Veltroni, e va a destra; "Pericolo democratico!" esclama D'Alema, e va a sinistra. Soltanto che in mezzo a loro c'è tutto il PD. Il risultato lo potremo vedere soltanto tra qualche mese. E ho l'impressione che sarà altrettanto comico.
I commentatori della televisione neozelandese ridono come matti. Chissà come riderebbero se dovessero commentare anche le vicende politiche Italiane, ad esempio, una riunione dei capicorrente del PD. Come minimo se la farebbero addosso.
Gimand
Due giovani fuggiti dalla sorveglianza del tribunale dove stavano per essere processati per furto d'auto, ammanettati l'un l'altro, non essendo riusciti a mettersi d'accordo per tempo se andare a destra o a sinistra, davanti a un palo decidono di fare ciascuno di testa sua. Soltanto che...in mezzo a loro c'erano le manette, quindi è andata a finire che son tornati in gattabuia tutti e due.
A voi non ricorda niente questa comica?
A me fa venire in mente la querelle tra Veltroni e D'Alema: "Pericolo democratico!" dice Veltroni, e va a destra; "Pericolo democratico!" esclama D'Alema, e va a sinistra. Soltanto che in mezzo a loro c'è tutto il PD. Il risultato lo potremo vedere soltanto tra qualche mese. E ho l'impressione che sarà altrettanto comico.
I commentatori della televisione neozelandese ridono come matti. Chissà come riderebbero se dovessero commentare anche le vicende politiche Italiane, ad esempio, una riunione dei capicorrente del PD. Come minimo se la farebbero addosso.
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De profundis clamavit Domine
Ieri, chattando, una mia interlocutrice, a proposito del caso di Eluana Englaro, ha scritto: “io non sono praticante...ma oggi sono entrata in chiesa. Che strano posto... ma l'ho fatto per quella ragazza... Eluana...io spero che finisca tutto in fretta... ho chiesto, anche se non mi ascolterà... fa lo stesso. Non è sbagliato, vero?”
No, non è sbagliato, nel suo piccolo ha fatto quello che farebbero in molti, in tanti.
Poi ha aggiunto: “Sì ma vedi ... uno ci deve andare... per convinzione, credo. Io ci sono andata per chiedere che tutto finisca. Solo per ... come si dice... interesse, ecco. E questo non va bene, credo.”
E ancora: “Sto impazzendo sul serio... non lo dirò a mio padre... lui non capirebbe. Ma la verità è che neanch'io so che mi è preso. Signori... la (…) è da neuro!”
“Da neuro”?! E perché? E’ “interesse” chiedere che tutto finisca per la povera Eluana? Cosa significa “convinzione”? Se entriamo in una chiesa è per chiedere al Padreterno qualcosa che, da soli o con le nostre forze, riteniamo di non poter ottenere, per chiedere il Suo aiuto, oppure, come in questo caso, per chiederlo a favore di altri. Non è da “neuro” rivolgersi al Signore, è da “neuro” credere od arrogarsi il diritto (o il dovere) di “fare il padreterno”; in questo caso di stabilire se una persona (non cosciente) possa tranquillamente essere soppressa come un animale (o come un criminale).
Benedetto XVI° ha chiesto ai laici e ai non credenti una cosa semplice semplice: “Sforzatevi di comportarvi come se Dio esistesse”. Barak Obama risponderebbe “Yes, we can!”. Gli “obamiani” di risulta rispondono invece : “Non possumus” (son diventati tutti latinisti, per l’occasione), quindi: crepi Eluana di fame e di sete. Così smetterà di soffrire (facendola soffrire molto di più).
Finirà, finirà comunque questa vicenda di Eluana Englaro. Soltanto vorrei chiedere alla mia sensibile amica della chat di questo forum:
“Carissima, hai fatto una cosa che a me, ateo devoto, non era neppure passata per l’anticamera del cervello: hai pregato per un tuo simile. Giacché hai fatto trenta, fai anche trentuno. Torna in Chiesa e chiedi che Eluana si risvegli dal coma. Dimodoché tutto finisca…Nel migliore dei modi”.
E’ già successo, sai? Tante volte.
Gimand
No, non è sbagliato, nel suo piccolo ha fatto quello che farebbero in molti, in tanti.
Poi ha aggiunto: “Sì ma vedi ... uno ci deve andare... per convinzione, credo. Io ci sono andata per chiedere che tutto finisca. Solo per ... come si dice... interesse, ecco. E questo non va bene, credo.”
E ancora: “Sto impazzendo sul serio... non lo dirò a mio padre... lui non capirebbe. Ma la verità è che neanch'io so che mi è preso. Signori... la (…) è da neuro!”
“Da neuro”?! E perché? E’ “interesse” chiedere che tutto finisca per la povera Eluana? Cosa significa “convinzione”? Se entriamo in una chiesa è per chiedere al Padreterno qualcosa che, da soli o con le nostre forze, riteniamo di non poter ottenere, per chiedere il Suo aiuto, oppure, come in questo caso, per chiederlo a favore di altri. Non è da “neuro” rivolgersi al Signore, è da “neuro” credere od arrogarsi il diritto (o il dovere) di “fare il padreterno”; in questo caso di stabilire se una persona (non cosciente) possa tranquillamente essere soppressa come un animale (o come un criminale).
Benedetto XVI° ha chiesto ai laici e ai non credenti una cosa semplice semplice: “Sforzatevi di comportarvi come se Dio esistesse”. Barak Obama risponderebbe “Yes, we can!”. Gli “obamiani” di risulta rispondono invece : “Non possumus” (son diventati tutti latinisti, per l’occasione), quindi: crepi Eluana di fame e di sete. Così smetterà di soffrire (facendola soffrire molto di più).
Finirà, finirà comunque questa vicenda di Eluana Englaro. Soltanto vorrei chiedere alla mia sensibile amica della chat di questo forum:
“Carissima, hai fatto una cosa che a me, ateo devoto, non era neppure passata per l’anticamera del cervello: hai pregato per un tuo simile. Giacché hai fatto trenta, fai anche trentuno. Torna in Chiesa e chiedi che Eluana si risvegli dal coma. Dimodoché tutto finisca…Nel migliore dei modi”.
E’ già successo, sai? Tante volte.
Gimand
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Re: Le fregnacce di Gimand
No, Gimand. Eluana ... io credo sia morta. E' solo che io non sopporto chi ancora si accanisce su di lei. O su quel che ne resta. Sono dei FdP. Dovrebbero solo lasciarla stare. Suo padre sta sbagliando, come sto sbagliando io, forse.
Non bisogna essere "sensibili" ... la sensibilità è debolezza. Farsi coinvolgere dal dolore... è sbagliato. Si scade nella pietà. Bisogna imparare a convivere con il dolore, solo così ti cresce quella "corazza".
Giornata pessima, Gimand. E pensare che fuori c'è il sole.
Non bisogna essere "sensibili" ... la sensibilità è debolezza. Farsi coinvolgere dal dolore... è sbagliato. Si scade nella pietà. Bisogna imparare a convivere con il dolore, solo così ti cresce quella "corazza".
Giornata pessima, Gimand. E pensare che fuori c'è il sole.
Angela- Admin
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Pietà e "Pietismo"
Angela ha scritto:No, Gimand. Eluana ... io credo sia morta. E' solo che io non sopporto chi ancora si accanisce su di lei. O su quel che ne resta. Sono dei FdP. Dovrebbero solo lasciarla stare. Suo padre sta sbagliando, come sto sbagliando io, forse.
Non bisogna essere "sensibili" ... la sensibilità è debolezza. Farsi coinvolgere dal dolore... è sbagliato. Si scade nella pietà. Bisogna imparare a convivere con il dolore, solo così ti cresce quella "corazza".
Giornata pessima, Gimand. E pensare che fuori c'è il sole.
Cara Angela,
No, farsi coinvolgere dal dolore non è sbagliato e neppure si scade nella pietà (che, al contrario, è una "Virtus"). Semmai, qualcuno, sfruttando per fini suoi questo ed altri casi analoghi, scade nel "pietismo", che è invece soltanto un mezzo spregiudicato per raggiungere questi fini.
Vuoi che la lascino stare? Appunto, è quello che stanno facendo alla Clinica "La quiete": la lasciano stare talmente bene che ne sospendono l'alimentazione.
E dal momento che disquisiamo di pietà (o di carità in senso lato), ti allego la più famosa lettera di S. Paolo, quella ai Corinzi (13;7), riguardante proprio la carità (o la pietà):
Quand’anche io parlassi le lingue degli uomini e degli Angeli, se non ho la carità, io sono un bronzo che suona o un cembalo che squilla. Di più, avessi pure il dono della profezia, e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e avessi una fede tale da trasportar le montagne, se non ho la carità, io sono un niente. Anzi, se distribuissi anche tutti i miei beni ai poveri, e dessi il mio corpo ad essere bruciato, se non ho la carità, tutto questo non mi giova a nulla.
La carità è longanime, la carità è benigna, non è invidiosa, la carità non si vanta, né s’insuperbisce; non rifiuta nessun servizio, non cerca il proprio interesse, non s’irrita, non tien conto del male che riceve, non gode dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non viene mai meno. Le profezie invece avranno fine, come cesseranno le lingue e la scienza avrà termine. Perché ora noi parzialmente conosciamo e parzialmente profetiamo. Ma quando sarà venuta la cognizione perfetta, sparirà ciò che è parziale. Come anch’io, quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino e ragionavo da bambino, ma quando son diventato uomo, ho smesso le cose proprie del bambino. Noi ora vediamo, infatti, come per mezzo di uno specchio, in modo non chiaro; allora invece vedremo direttamente in Dio; ora conosco solo in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente nello stesso modo con cui io sono conosciuto. Adesso poi rimane la fede, la speranza e la carità, queste tre virtù, ma la più eccellente di tutte è la carità
La carità è longanime, la carità è benigna, non è invidiosa, la carità non si vanta, né s’insuperbisce; non rifiuta nessun servizio, non cerca il proprio interesse, non s’irrita, non tien conto del male che riceve, non gode dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
La carità non viene mai meno. Le profezie invece avranno fine, come cesseranno le lingue e la scienza avrà termine. Perché ora noi parzialmente conosciamo e parzialmente profetiamo. Ma quando sarà venuta la cognizione perfetta, sparirà ciò che è parziale. Come anch’io, quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino e ragionavo da bambino, ma quando son diventato uomo, ho smesso le cose proprie del bambino. Noi ora vediamo, infatti, come per mezzo di uno specchio, in modo non chiaro; allora invece vedremo direttamente in Dio; ora conosco solo in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente nello stesso modo con cui io sono conosciuto. Adesso poi rimane la fede, la speranza e la carità, queste tre virtù, ma la più eccellente di tutte è la carità
A quest'esortazione di San Paolo tu, nel tuo piccolo, hai risposto in modo esemplare (e non devi per nulla sentirti in errore); tanti, troppi altri no.
Gimand
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Gioco di Ruolo:
Re: Le fregnacce di Gimand
Pietà? Veramente tanta. Non è facile parlare della vicenda di Eluana senza farsi prendere dalla pena. Già lo dissi nel mio argomento del 14 Novembre scorso proprio in merito a questo tristissimo caso.
Non so se sia giusto o ingiusto, non so se Eluana potrebbe mai risvegliarsi dal suo stato e se si, in quali condizioni si troverebbe poi affrontare la vita?
All’inizio di questa vicenda avevo delle convinzioni ben precise, ma poi il bombardamento dei media con i loro subdoli messaggi subliminali ha messo in forse tutte le mie certezze nel merito.
Pietà? Veramente tanta, per la ragazza in primo luogo e per i suoi cari, costretti loro malgrado ad assistere ad un’agonia lunga diciassette anni, troppi anche per un martire.
Ebbi già modo di esprimere delle riserve sul metodo scelto per porre fine alla vita di questa povera ragazza, riserve che ora, con l’apprendimento di nuovi orridi particolari, si sono rafforzate e moltiplicate dentro di me.
Sono credente e non praticante, chi mi conosce sa bene quale simpatia io nutra per il clero in generale. Anch’io a volte prego, non le solite preghiere come l’ Ave Maria e il Padre Nostro o perlomeno non solo. Prediligo rivolgermi al Creatore in modo un po’ più informale, mi rivolgo a lui come mi rivolgerei ad un caro amico (un po’ come il guareschiano Don Camillo) perché credo che in fondo, pur altolocato, sempre di amico si tratti.
Perché nasconderlo? Non me ne vergogno, anch’io ho pregato per Eluana e per la sua sorte, anch’io in qualche modo mi sento coinvolto da questa terribile vicenda e dai sui umanissimi risvolti. Ho pregato perché tuto si risolva, in un modo o nell’altro, ma senza la mano dell’uomo.
Non so se sia giusto arrogarsi il diritto di decretare la fine di Eluana o se sia giusto condannarla ad una vita non vita per il resto dei suoi giorni, in cuor mio trovo che siano terribili e disumane entrambe le soluzioni.
Non so se sia giusto o ingiusto, non so se Eluana potrebbe mai risvegliarsi dal suo stato e se si, in quali condizioni si troverebbe poi affrontare la vita?
All’inizio di questa vicenda avevo delle convinzioni ben precise, ma poi il bombardamento dei media con i loro subdoli messaggi subliminali ha messo in forse tutte le mie certezze nel merito.
Pietà? Veramente tanta, per la ragazza in primo luogo e per i suoi cari, costretti loro malgrado ad assistere ad un’agonia lunga diciassette anni, troppi anche per un martire.
Ebbi già modo di esprimere delle riserve sul metodo scelto per porre fine alla vita di questa povera ragazza, riserve che ora, con l’apprendimento di nuovi orridi particolari, si sono rafforzate e moltiplicate dentro di me.
Sono credente e non praticante, chi mi conosce sa bene quale simpatia io nutra per il clero in generale. Anch’io a volte prego, non le solite preghiere come l’ Ave Maria e il Padre Nostro o perlomeno non solo. Prediligo rivolgermi al Creatore in modo un po’ più informale, mi rivolgo a lui come mi rivolgerei ad un caro amico (un po’ come il guareschiano Don Camillo) perché credo che in fondo, pur altolocato, sempre di amico si tratti.
Perché nasconderlo? Non me ne vergogno, anch’io ho pregato per Eluana e per la sua sorte, anch’io in qualche modo mi sento coinvolto da questa terribile vicenda e dai sui umanissimi risvolti. Ho pregato perché tuto si risolva, in un modo o nell’altro, ma senza la mano dell’uomo.
Non so se sia giusto arrogarsi il diritto di decretare la fine di Eluana o se sia giusto condannarla ad una vita non vita per il resto dei suoi giorni, in cuor mio trovo che siano terribili e disumane entrambe le soluzioni.
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Re: Le fregnacce di Gimand
Gimand... io voglio solo che non senta dolore. Che si risvegli... non so.
Che cosa... chi si risveglierebbe? Non l'Eluana che conosciamo dalle foto. No. Io ho chiesto che venga lasciata in pace. Zzo! L'hanno lasciata stare per tutti questi anni e ora... Cosa diavolo vogliono?
Sai, io l'ho definita un corpo senza vita, un involucro... beh, io credo che lo sia, ma io voglio il rispetto anche per quell'involucro e invece non ce l'hanno.
Quando sei malato, sei fragile e non ti puoi difendere. E accanirsi su chi non può difendersi è da FdP.
Io non mi sento nè buona, nè caritatevole. Io sono solo arrabbiata con chi non ha rispetto. Tutto parte da lì... ne sono sicura.
Sai, di là... anche Floner se lo chiedeva.... "Perchè suo padre vuole ucciderla?" Perchè ha fatto tutto questo?"
Quelle suore che l'hanno accudita per tanti anni sono distrutte. Dicono di sentirsi "impotenti"... è l'aggettivo giusto. Tutti noi dovremo sentirci così. Auguriamoci davvero che finisca in fretta e che finalmente qualcuno si decida a legiferare in merito. Chiesa o non Chiesa... che si diano una mossa.
Che cosa... chi si risveglierebbe? Non l'Eluana che conosciamo dalle foto. No. Io ho chiesto che venga lasciata in pace. Zzo! L'hanno lasciata stare per tutti questi anni e ora... Cosa diavolo vogliono?
Sai, io l'ho definita un corpo senza vita, un involucro... beh, io credo che lo sia, ma io voglio il rispetto anche per quell'involucro e invece non ce l'hanno.
Quando sei malato, sei fragile e non ti puoi difendere. E accanirsi su chi non può difendersi è da FdP.
Io non mi sento nè buona, nè caritatevole. Io sono solo arrabbiata con chi non ha rispetto. Tutto parte da lì... ne sono sicura.
Sai, di là... anche Floner se lo chiedeva.... "Perchè suo padre vuole ucciderla?" Perchè ha fatto tutto questo?"
Quelle suore che l'hanno accudita per tanti anni sono distrutte. Dicono di sentirsi "impotenti"... è l'aggettivo giusto. Tutti noi dovremo sentirci così. Auguriamoci davvero che finisca in fretta e che finalmente qualcuno si decida a legiferare in merito. Chiesa o non Chiesa... che si diano una mossa.
Angela- Admin
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