E' L'OBAMA DAY

Alle quattro di stamani, uno scroscio di pioggia più violento.......

Si, non se ne poteva più. Finalmente siamo giunti alla fine del tormentone OBAMA/MC CAIN. Siamo arrivati finalmente all'Election Day.
Oggi finalmente l'America sceglierà il suo nuovo Presidente.
Si! Forse il suo colorito è un pò troppo abbronzato, è forse un pò troppo giovane, ma ha un'aria decisamente aperta e simpatica e a quanto pare ha anche le idee sufficientemente chiare, personalmente lo preferisco a quel vecchio dall'aria così poco rassicurante da politico navigato.
Voi cosa ne dite ragazzi?

Alle quattro di stamani, uno scroscia di pioggio più violento mi ha svegliato......
Caffè bollente, pacchetto di sigarette, TV e internet per seguire più da vicino ed in diretta i risultati delle elezioni americane.
Inutile dire che per me il risultato era scontato.
Ore 05.03 - un comunicato non ancora ufficiale attribuisce a Barack Obama la vittoria delle presidenziali USA. Barack Obama è il 44° presidente della storia degli Stati Uniti.
Un risultato epocale nella storia degli Staes, il primo presidente afro-americano e non solo.....
Una svolta decisa di mentalità, cosa già di per sè straordinaria per gli schemi mentali della popolazione di quella nazione, un presidente di colore e per di più non appartenente a alcuna delle grandi dinastie capitalistiche che in un modo o nell'altro hanno sempre avuto un posto di rilievo nella storia delle presidenziali americane, vedi Kennedy, vedi Carter e vedi lo stesso Clinton che scornato dalla mancata nomination di Hilary, ha appoggiato fino in fondo la corsa del giovane candidato caffèlatte.
Barack Obama è l'incarnazione del "sogno americano". Da giovane ha avuto bisogno dei sussidi statali per poter completare i propri studi in giurisprudenza, ha dovuto fare affidamento solo sulla propria intelligenza per farsi spazio in un mondo dove il capitale è il vero imprescindibile valore.
Ha vinto il sorriso, non so più chi un giorno disse che il sorriso smuove il mondo ed aveva perfettamente ragione. Sorriso aperto e franco quello di Ob e non solo quello delle labbra. Avete notato la luce del suo sguardo, sempre sereno per non dire allegro, tutto l'opposto del suo rivale Mc Cain.
Un grande cominicatore il nostro Ob. - non incantatore di folle ma un oratore misurato e determinato che ha ben saputo interpretare i bisogni della popolazione, che ha saputo far leva su argomenti quali lavoro, benessere e ugualianza, che ha ben saputo definire il malessere che sta attraversando il mondo intero e che ha ha promesso di fare tutto quanto in suo potere per porre rimedio a questo stato di cose.
Le premesse sono quelle giuste... sarà la volta buona?
SPERIAMO!!! Tutti ce auguriamo dal profondo del cuore.

Comando Supremo, 4 Novembre 1918, ore 12


La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta.

La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso Ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuna divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatre divisioni austroungariche, è finita.

La fulminea e arditissima avanzata del XXIX corpo d'armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, dell'VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.

Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.

L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecento mila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinque mila cannoni.

I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.

Firmato Diaz

In ricordo di mio nonno (che tornò da quel massacro!!) e di tutti i caduti di ogni parte che hanno dato la loro vita per un'ideale di Patria!!!!

c'è una lapide nel cimitero di napoli.
due fratelli deceduti nel conflitto 1915/18,a distanza di UN MESE l'uno dall'altro.Sulla lapide si legge:
ehi fa il primo DECEDUTO AL FRATELLO,ti aspettavo,finalmente sei arrivato.UNO AVEVA 19 ANNI L'ALTRO 20.
COSA DIRE? Immaginiamoci i genitori ,92 anni fa.

Alias ha scritto:c'è una lapide nel cimitero di napoli.
due fratelli deceduti nel conflitto 1915/18,a distanza di UN MESE l'uno dall'altro.Sulla lapide si legge:
ehi fa il primo DECEDUTO AL FRATELLO,ti aspettavo,finalmente sei arrivato.UNO AVEVA 19 ANNI L'ALTRO 20.
COSA DIRE? Immaginiamoci i genitori ,92 anni fa.

Mi si stringe il cuore pensando a loro e a tutti coloro che hanno perso un proprio caro sia in quel conflitto che in tutti gli altri precedenti e successivi! Chissà se avrebbero mai immaginato la loro nazione nelle condizioni di oggi nel tutti contro tutti.
Sulla sommità del colle ove sorge il Sacrario Militare di Redipuglia un frammento di colonna romana, proveniente dagli scavi di Aquileia, celebra la memoria dei caduti di tutte le guerre, "senza distinzione di tempi e di fortune".
Una preghiera Alias. Se ti dovesse capitare di passare da quelle parti lascia un fiore. Non dimentichiamoli mai!