Potremmo farci un manifesto...
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Potremmo farci un manifesto...
Trovato oggi in rete... Nonostante "l'età", di sicuro è sempre molto attuale, vero?
Il lupo perde il pelo ma non il vizio e questa ne è la riprova.
Gregor- Numero di messaggi : 1081
Età : 74
Località : Un angolo di Paradiso... Il Mio...
Data d'iscrizione : 31.08.08
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Gioco di Ruolo:
Ottima scusa
Caro Gregor,
Il discorso di Cromwell che hai riportato è quello che il dittatore inglese (sì, dittatore) rivolse nel 1653 ai membri del Parlamento Inglese quando attuò (naturalmente facendo occupare l'aula del Parlamento dalle sue truppe) il suo famoso golpe, dopo aver spedito il re Carlo I° sul patibolo. Difatti, accoppato il re, sciolto il parlamento, proclamata la repubblica (Commonwealth), per essere più libero si autoproclamò dittatore.
Come tutti i dittatori, lui era per la libertà (la sua) ed era contro la corruzione e la tirannia (quella degli altri). Siccome credeva in Dio (forse perché pensava di essere l'unico a crederci in questo mondo) e siccome pensava che quelli che credevano in Dio (cioè lui stesso), avessero il diritto di imporre le loro convinzioni agli altri, non si peritò di mandare al macello qualche centinaia di migliaia di Irlandesi (quegli sporcaccioni credevano invece che per essere considerati Cristiani bastasse seguire i precetti della Chiesa di Roma, del Papa e di tutta la Gerarchia ecclesiastica).
Ma - poverino! - non c'è dubbio che abbia agito a fin di bene. Per il bene di tutti gli altri, si capisce. La scusa di tutti i dittatori.
Il discorso di Cromwell che hai riportato è quello che il dittatore inglese (sì, dittatore) rivolse nel 1653 ai membri del Parlamento Inglese quando attuò (naturalmente facendo occupare l'aula del Parlamento dalle sue truppe) il suo famoso golpe, dopo aver spedito il re Carlo I° sul patibolo. Difatti, accoppato il re, sciolto il parlamento, proclamata la repubblica (Commonwealth), per essere più libero si autoproclamò dittatore.
Come tutti i dittatori, lui era per la libertà (la sua) ed era contro la corruzione e la tirannia (quella degli altri). Siccome credeva in Dio (forse perché pensava di essere l'unico a crederci in questo mondo) e siccome pensava che quelli che credevano in Dio (cioè lui stesso), avessero il diritto di imporre le loro convinzioni agli altri, non si peritò di mandare al macello qualche centinaia di migliaia di Irlandesi (quegli sporcaccioni credevano invece che per essere considerati Cristiani bastasse seguire i precetti della Chiesa di Roma, del Papa e di tutta la Gerarchia ecclesiastica).
Ma - poverino! - non c'è dubbio che abbia agito a fin di bene. Per il bene di tutti gli altri, si capisce. La scusa di tutti i dittatori.
Gimand- Numero di messaggi : 282
Età : 74
Località : Domus Oscellae, oppure, se preferite: Domodossola (VB)
Data d'iscrizione : 20.01.09
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Gioco di Ruolo:
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